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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Un Parma sciupone e sfortunato si fa rimontare dal Venezia: -9 dal 2° posto

Finisce 2-2 al Penzo. Non basta la doppietta di Vazquez ai crociati che si fanno raggiungere da Pohjanpalo e da un gollonzo di Pierini. Il 2022 si chiude con 13 vittorie

Il 2022 è finito, per fortuna. E lascia al Parma la sensazione di incompiutezza che ha il sapore della beffa. Una squadra incapace di cambiare passo, rimasta spesso intrappolata nelle sue sliding doors e condannata a recriminare e a rincorrere anche quando avrebbe in pugno la partita. Come a Venezia. La foto della partita è stat scattata al 77', quando sul sinistro di Man Tutino apparecchia il pallone del potenziale 3-1. Joronen salva e tre minuti dopo Pierini fa 2-2. L'avversario tenuto in vita colpevolmente alla fine trova la rete del pareggio e pesca un punto insperato. Il Parma rimanda all'anno prossimo l'appuntamento con la vittoria e chiude a 27 punti il girone di andata. Tre in più rispetto all'anno passato. Ma questo è un pari che impone riflessioni anche in chiave mercato. 

Pecchia, in tribuna per squalifica, lascia in panchina Estevez e rilancia Sohm dal 1’. Il tecnico evidentemente ha pensato che la sua fisicità possa venire utile più del dinamismo dell’argentino nel centrocampo a tre completato da Bernabé e Juric. Il croato agisce con licenza di offendere, si butta nello spazio che gli crea Man, spesso chiamato fuori dalla sua zona di competenza per lavorare qualche pallone in più e rifinirlo. Il Venezia sta bene, nelle ultime 5 partite ha conquistato 10 punti. Tra le due squadre ci sono sette lunghezze di differenza in classifica ma nella prima mezz’ora non si vedono. Il Parma non è compatto come ai vecchi tempi, lascia un po’ di campo al Venezia che smaltisce presto il timore reverenziale nei confronti dei crociati e si mette a tessere gioco, prendendosi la mediana con Črnigoj che va e Andersen che detta i tempi. E in un paio di situazioni tocca a Valenti fare il salvatore della patria con un paio di interventi importanti che disturbano le conclusioni degli avversari. La squadra di Pecchia tiene il campo, prova a organizzare il contrattacco affidandosi alla riconquista del pallone da lanciare poi in verticale. In una di queste azioni Man, dopo qualche scintilla con Haps sulla destra, viene pescato da Vazquez che lo mette davanti a Joronen con un tocco dolcissimo: il romeno non è freddo e si fa ipnotizzare dal portiere prima e da Ceccaroni sulla linea dopo. E mentre ci si avvia verso la fine di un primo tempo soporifero, Tessmann aggancia Sohm in area. L’arbitro Minelli va al Var e assegna il calcio di rigore. Vazquez trasforma e dà un altro ritmo alla partita. Tocca al Venezia adesso premere per il pari, il Parma può permettersi di gestire e infilzare i lagunari appena si scoprono un attimo. In questa fase di partita è Sohm a sparigliare le carte, nel modo meno atteso: con un colpo di tacco alla Vazquez che apparecchia la strada alla prima doppietta del Mudo in maglia Parma. L’argentino è ravo a superare Ceppitelli e a depositare il pallone in rete con un tocco di fino che scavalca Joronen da posizione defilata. Un gol splendido. Gara in ghiaccio? Per poco. Entra Estevez per l’eroe di giornata Sohm. Il Venezia, che già aveva richiamato Busio all’intervallo, sciupa un’occasione d’oro proprio con il centrocampista americano che fa una cosa a metà tra tiro e cross, finendo per combinare niente di buono. Entrano Novakovich e Pierini per rinvigorire le fila dei lagunari a caccia di un episodio per riaprire la partita. E lo trova al 70’: un cross di Pierini viene respinto così così da Chichizola. Nei pressi c’è Pohjanpalo che tocca in rete. Il Venezia prende fiducia, aiutato anche da Man che lo tiene in partita. Il romeno ha le polveri umide e quando spara di sinistro un pallone che Tutino gli aveva confezionato con un numero, Porta lo richiama in panchina per Benedyczak. Non è l’unico che esce: lasciano il campo anche Bernabé e Tutino per per Camara e Bonny. I cambi sgonfiano il Parma che si abbassa e ha la colpa di non aver chiuso la partita: quel sinistro di Man disinnescato da Joronen ha un’eco pesantissima sulla gara perché 2’ più tardi il tocco di punta di Pierini dopo la svirgolata di Pohjanpalo suona come una grandissima beffa. La partita diventa una corrida, le squadre si allungano e sia l'una che l'altra hanno il tempo e l'occasione per poter vincere. Busio e Oosterwolde sciupano, il punto accontenta il Venezia, di sicuro non il Parma che chiude un anno con pochi sorrisi e tanto amaro in bocca. 

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