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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Verona-Parma 3-2 | Jorginho serve la beffa al 88' per una sconfitta amara

Quando il Parma pregustava il pari, che comunque non soddisfava le pretese dei ragazzi di Donadoni, il Verona passa per una scelleratezza di Marchionni che pesca male e regala la vittoria agli scaligeri

Il Verona ricorda a come sia difficile per tutti andare al Bentegodi e fare punti. Infatti perte forte la squadra di Mandorlini, che si affida all'inafferrabile Iturbe che completa il tridente con Toni e Gomez. Il Parma sa per tradizione quanto sia difficile conquistare il fortino Bentegodi, dove ha ottenuto solo tre vittorie su 25 partite. Le premesse per assistere a una bella partita ci sono tutte, la tifoseria lo sa e scalda i propri beniamini che partono a mille in un clima all'inglese che aumenta di decibel ogni volta che tocca palla Iturbe. Cassano e Amauri, preferito a Palladino, hanno il loro bel da fare per conquistarsi il pallone, e all'8 la predominanza territoriale si concretizza con Cacciatore che lasciato solo, segna il gol del vantaggio.

IL MATCH - Il Parma è frastornato, Acquah cerca di riprendere la gara ma il suo tentativo al 13' finisce fuori. La partita si manatiene viva, Toni cerca di spegnerla ma è troppo presto, Bajza dice no e il Parma sembra presentarsi sul campo con qualche idea chiara. Comincia a macinare gioco e va a cercare Amauri che di testa non trova la porta. E i brividi dei tifosi del Verona si fanno concreti quando al quarto d'ora Parolo trova il palo dopo una splendida azione di Cassano. Sembra stregata la porta, ma Parolo non ci sta e di destro trova il pari con un gran tiro da fuori. La partita si capovolge e in sei minuti pende dalla parte del Parma che ha imbrigliato i suoi avversari e legittima la forza del carattere e della tecnica, quella di Cassano che infilza Rafael con un diagonale perfetto. Finalmente bel gioco, gol e tante idee, con la solita dose di sfortuna mista anche a quel pizzico di cinismo che manca ormai da molto. La traversa di Lucarelli alla mezzora fa pensare che il Parma possa avere la vita facile, contro un Rafael che si fa trovare pronto anche su Felipe, con un intervento pazzesco. 

LE PAGELLE

Il secondo tempo però non è lo stesso del primo, e Toni spiega che non è facile passare al Bentegodi. Nel giro di un minuto protesta due volte prima per un rigore, che non sembra esserci, poi per un gol annullato per fallo su Felipe. La partita è cambiata, il Parma cerca di tenere il pallone e di affidarsi alle giocate di Cassano, in forma. La sfida tra i titolari della Nazionale di Donadoni però vede Toni in leggero vantaggio. Cassani non lo segue su azione di contropiede, Lucarelli lo guarda fisso in faccia e poi lo vede cadere in area. Rigore per fallo di Cassani che lo tocca da dietro e Jorginho non sbaglia, per poco. Bajza aveva indovinato l'angolo, ha fatto una gran partita il portierino che salva su Toni a otto minuti dalla fine. Quando sembrava fatta e un buon punto, con amaro in bocca, poteva accontentare la spedizione crociata, ma le partite finiscono la 90' e Marchionni se lo dimentica. Fallo su Jorginho e rigore, che il brasiliano trasforma. 

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