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Verso Napoli, D'Aversa pensa alla difesa a tre

Possibile variante tattica: il rientro di Osorio permette al tecnico eventualmente di valutare altri piani

Comincia nel segno del mercato la prima di ritorno del Parma. Un nuovo campionato sotto la guida di Roberto D’Aversa, con l’obiettivo salvezza da raggiungere a tutti i costi.  Farà bene a congelare la mente dei suoi, il tecnico crociato, isolandola dai soliti rumors che si susseguono durante le ultime ore di trattativa. E’ più importante il campo, dove bisogna cominciare a invertire per forza di cose la rotta, per evitare di dar ragione al detto secondo cui vedi Napoli e poi muori. Il riferimento è chiaro al fascino della città, ai panorama mozzafiato, alle contraddizioni che si nascondono nei vicoli. Al folklore che in certi momenti si fa pressante. Perché a dirla tutta, neanche il Napoli di Gattuso vive una situazione serenissima. Certo, a scambiarsi di posizioni in classifica con Gattuso, D’Aversa ci metterebbe la firma, ma bisogna evitare per lo meno di incassare la sesta sconfitta nelle ultime sette partite.

Il tecnico crociato recupera Osorio, oltre a Balogh, l’infermeria non è più zeppa come al suo arrivo, e qualcosa si muove anche dal punto di vista dei recuperi di gente che ha dato disponibilità senza essere al 100%. Kucka su tutti, ma anche i vari Iacoponi e Gagliolo, che con Osorio appunto, potrebbero comporre la difesa a tre che sfiderebbe il Napoli al ‘Maradona’. Il tecnico crociato sta pensando alla virata tattica, senza discostarsi dal suo credo calcistico, che resta quello del pressing, dell’intensità e della verticale.

Con il ritorno del venezuelano in difesa, qualora dovesse scendere in campo, il tecnico potrebbe riproporre davvero la retroguardia con i tre centrali, più gente di spinta come Conti e Pezzella sugli esterni, coadiuvati da Kucka e Kurti in mezzo al campo più due (o tre, dipende da quanti ne sceglierà in mediana) attaccanti. Ci sono due opzioni al vaglio di Bob. La prima: Brugman più la doppia K (Kucka-Kurtic) per un centrocampo a tre, che possa contrastare i calciatori tecnici del Napoli e rimanere abbottonati rinculando; due centrocampisti più un eventuale trequartista mascherato (sempre Kucka, con Grassi pronto eventualmente  a giocarsela con Kurtic) a dare forza a quello che sarebbe un tridente, con Kuco, Cornelius e Gervinho. Ci sono ancora due giorni per decidere.

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