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Parma, parla Colomba: "Non siamo stati premiati come dovevamo"

Alla ripresa degli allenamenti in vista della trasferta di Cagliari, il mister torna a parlare della gara contro il Palermo. "In questo periodo proponiamo cose buone, ma non sempre si raccoglie quanto si semina"

Dopo il pari strettissimo ricamato sotto la nebbia fitta del Tardini, che in parte ha nascosto le ultime uscite segnate da risultati e prestazione negativi, sul Parma torna ad affacciarsi qualche raggio di sole. Confortante la prestazione e la risposta, sul piano comportamentale, che Colomba ha avuto dai suoi, un po' meno il risultato che non è stato pieno.

CAGLIARI SOLIDO - Ma il mister non ha voglia di piangersi addosso, non ora e in questo momento del campionato, dove, da qui alla sosta, il suo Parma dovrà svolgere un compito, sulla carta, per nulla proibitivo: cercare di mettere in cascina più punti possibili, in modo da poter essere tranquillo per l'inverno lungo. Il calendario gioca dalla parte di Giovinco e compagnia che, dopo la trasferta a Cagliari, saranno chiamati a scendere in campo contro Lecce e Catania, nel recupero della famosa prima di campionato, rinviata per lo scioper dei calciatori. Ma prima c'è il Cagliari di Ballardini, vittorioso al Massimino proprio contro il Catania "ammazzagrandi" di Montella. "Dovremo cercare di essere padroni della situazione anche fuori casa - spiega Colomba - l’avversario  sarà una squadra solida che nonostante i nuovi giocatori riesce a fare bene dovunque. Prima di tutto bisognerà difendere meglio il risultato e provare a finire le partite nel modo giusto". Già!

SONO SODDISFATTO - Il modo giusto dovrebbe essere, risultato a parte, quello mostrato domenica sera con il Palermo, a proposito del quale il mister appare pienamente convinto. "Sono soddisfatto perché la prestazione è stata evidente. Non avevo dubbi che sarebbe stato così. Stiamo riuscendo a proporci bene in molte occasioni. Purtroppo ci sono casualità e fortune che a volte ti permettono di vincere e che a noi hanno negato i tre punti. Pur facendo buone cose, questo è un periodo in cui la fortuna non gira dalla nostra parte. Il Parma deve migliorare sotto certi aspetti, cercheremo anche in trasferta di non prendere gol. Ci sono partite in cui tutto quello che produci è oro e altre in cui non è così. A Novara, con l’Atalanta, con il Palermo, abbiamo fatto tanto ma non siamo stati premiati". Parma - Palermo 4-12-2011 - © TmNews Infophoto (6)-2Inutile ritornare sugli episodi che domenica non sono stati proprio positivi. Questo ha quasi cancellato la bella e grintosa prestazione dei suoi uomini, ammesso che i tifosi l'abbiano potuta vedere con la nebbia che li avvolgeva. Forse, traditi anche da questo, è piovuto qualche fischio ingiustificato e ingiustificabile, forse indirizzato allo stesso Colomba, in occasione della sostituzione di Pellè con Musacci, a due minuti dal termine e con il Oarma in forcing per l'assalto finale. In tal caso si tratterebbe della prima volta da quando siede sulla panchina crociata, almeno in maniera esplicita. "Per me i fischi sono piccole cose che lasciano il tempo che trovano. Mi sono sentito di cambiare e l'ho fatto, Graziano è stato contestato in passato immeritatamente. Ho cambiato perché volevo fargli prendere degli applausi, ma comunque questa è una cosa che non ritengo fondamentale. E’ molto più importante la prestazione del Parma".

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