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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Parma, parla Sansone: "Grazie a Donadoni mi sento cresciuto"

L'attaccante parla del suo momento magico ed elogia il mister: "Ha vinto tanto da giocatore, mi aiuta e mi da consigli. Amauri? È venuto ad abbracciarmi dopo il gol"

Nicola Sansone, autore domenica scorsa del gol che ha regalato al Parma il meritato pareggio con la  Juventus, è stato protagonista della confernza di oggi nella sala stampa del centro gialloblù.   “Voglio fare ancora meglio – spiega a chi gli chiede come riesca a non montarsi la testa dopo l’ultima rete così importante –  . Non mi importa se i gol che faccio sono decisivi oppure no.  Certo, sono contento se segno e, se il Parma vince, lo sono ancora di più. Ma l’importante è che la squadra faccia la prestazione come è accaduto anche domenica scorsa”.  Cosa prova rivivendo il momento in cui ha siglato l’1-1 contro la prima della classe?  ”Una sensazione bellissima, una grande emozione, soprattutto pensando che affrontavamo la Juventus”. A proposito di Juve, l’esultanza sotto la curva bianconera ha già fatto di Sansone un idolo tra i tifosi crociati, è insomma entrato nella storia del club… “Nella storia non credo – sorride Nicola – . L’esultanza è una cosa che sogno sempre. Domenica ho fatto la linguaccia è vero, ma mi sembrava una cosa simpatica, non c’era certo l’intenzione di offendere nessuno. E poi la faceva anche Del Piero…” C’è rivalità con i compagni di reparto? “No,  spiega – l’attaccante -.  Amauri, che ha giocato in grandi squadre e fatto tanti gol,mi dà consigli, mi aiuta. E’ entrato in campo a esultare con me come io ero entrato in campo per esultare con lui e fargli i complimenti quando aveva segnato nel finale contro il Palermo. Siamo un grande gruppo, non c’è competizione tra noi. Siamo sempre felici se uno fa bene. Donadoni poi  è uno che da giocatore è stato fortissimo e  ha vinto tutto. Mi sta aiutando tanto e mi dà sempre tanti consigli”.  Questo entusiasmo non rischia di sfociare in euforia? Dopo la Juventus bisogna affrontare il Chievo, è bene rimanere concentrati: “Dopo aver fatto una grande partita come quella di domenica si corre sempre il rischio di abbassare la guardia e noi – conclude – non dobbiamo commettere l’errore di sottovalutare il Chievo”.

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