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Parma, parla Colomba: "Direttore tranquillo, giochiamo per vincere"

"Scendiamo in campo sempre per vincere, non per perdere o pareggiare. Non voglio un atteggiamento passivo, nè mai ho dmostrato di volerlo. La mentalità si acquista con i risultati, a Roma si va per vincere"

Chi voleva la risposta alle dichiarazioni di Leonardi, deciso a cambiare mentalità, le ha avute subito. Nella conferenza stampa di oggi, mister Colomba ha commentato ciò che l'amministratore delegato del Parma ha detto ieri al Tardini. "Bisogna cambiare la mentalità - aveva detto Leonardi -  non vogliamo fare più brutte figure, non vogliamo essere più vittime sacrificali, non voglio più vedere atteggiamenti remissivi".

COLOMBA POMPIERE -  Proprio nella settimana che porta ad un'altra sfida "impossibile" sulla carta, l'a.d., in accordo totale con il presidente, lancia l'allarme, timoroso di poter vedere, rivedere anzi, una gara simile a quella vista contro il Milan. Anche perchè, come da lui stesso esplicitato, la Lazio di questi tempi, pare essere imbattibile. Allarme raccolto prontamente da Colomba, che assicura un atteggiamento da vincente, spegnendo sul nascere ogni eventuale incendio di polemica.  "La Lazio è un’altra squadra, dopo Atalanta e Milan, tra le più in forma. Molto forte, una buona squadra che bisogna rispettare. Questo non vuol dire che andiamo là per cercare di pareggiare o perdere. Andremo a Roma con la solita grinta, il solito carattere, dobbiamo rimanere tranquilli e cercare iu fare la noistra partita. Andiamo a Roma per far punti, come sempre accade su ogni campo, perché i punti sono ossigeno e linfa vitale per la nostra classifica che resta il vero obiettivo. Pertanto il direttore può stare tranquillo, scendiamo sempre in campo per vincere. Non per perdere e non per pareggiare. Il pari per me - rincara Colomba - è non un calcolo a priori ma una vittoria mancata o una sconfitta rimediata".

SONO D'ACCORDO, MA ... - Tutto chiaro quindi, con il mister che sembra condividere in pieno quanto espresso da Leonardi. Però "Secondo me non bisogna cambiare nulla, la mentalità si acquisisce vincendo. Dobbiamo fare questo per poi arrivare a qualcosa di sorprendente. Qui c'è una squadra, un'allenatore, una società e un direttore, che lo ha dichiarato pubblicamente, pronta a fare bene. Vogliamo essere protagonisti tutti, vogliamo il risultato e lo vogliamo raggiungere con le buone prestazioni. Non stupire, ma fare bene. Nessuno cerca di vivacchiare, e cerchiamo di prepararci nel migliore dei modi. La squadra va sempre in campo per i tre punti. In partenza il punto non lo accetto, mai. Vogliamo vincere ed essere protagonisti di un bel campionato - conferma Colomba - ma questo passa da partite belle e meno belle. Non c'è una preclusione a vincere contro nessuno, Leonardi lo sa bene e ha ragione quando dice che ci vuole una mentalità vincente. Una mentalità che pero’ si acquisisce con i risultati che fanno crescere la consapevolezza dei propri mezzi. E’ successo lo scorso anno quando era necessario vincere tante gare per salvarsi, e deve accadere ancora. Su tre gare ne abbiamo perse due. Una di cui mi dispiace tantissimo, vista la prestazione con l’Atalanta. Una con il Milan in cui e’ vero, anche sotto il profilo della prestazione abbiamo demeritato. Si fa tutto in funzione della vittoria, poi ci scontriamo con squadre che hanno i loro obiettivi e la loro strada. Con il Milan volevamo fare bene, io e la squadra, come il direttore, la società, come tutti, ma non ci siamo riusciti. Con il Cesena abbiamo fatto poi una grandissima gara di sostanza. A me importa il risultato. Sull’atteggiamento passivo sono d’accordo con il direttore , non lo voglio mai e l’ho anche già dimostrato. Leonardi può stare tranquillo, daremo sempre il nostro meglio".

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