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Parma, parla Colomba: "La sosta servirà, non abbassiamo la guardia"

Dopo la vittoria conrto il Genoa, i gialloblu riprendono ad allenarsi in vista del Napoli. Tra gli assenti spicca Giovinco, impegnato con la Nazionale. "Parma è il suo trampolino di lancio", dice Colomba

Ancora non è tempo di parlare di Napoli in casa gialloblu. La sfida del San Paolo è lontana, Colomba approfitta della sosta per cercare di recuperare alcuni giocatori non in grande forma, Palladino su tutti, ancora indietro di condizione rispetto ai compagni, e si gode il momento, dopo la vincente, quanto convincente, prestazione contro il Genoa di Malesani.

"ENTUSIASMO CHE DEVE PROSEGUIRE - Ho trovato bene il gruppo – dice mister Colomba dopo i due giorni di riposo concessi. A dir il vero anche dopo la sconfitta con la Roma alla ripresa avevo trovato una squadra vogliosa di rifarsi, anche se magari i ragazzi erano meno sereni di adesso. I risultati in questo senso aiutano". Il mister sa che la strada da percorrere è tanta, ci tiene per questo a mantenere alta la tensione. "La vittoria colta con il Genoa non deve essere fine a se stessa, non ci deve bastare, ora bisogna continuare". La sosta però arriva in un momento in cui il Parma ha ritrovato l'entusiasmo e la gamba soprattutto, perchè con il Genoa il punteggio ha si colpito, ma la corsa e la quantità dimostrata dai giocatori sul terreno di gioco, non deve passare in secondo piano. "Non sarebbe stato male giocare subito con la carica del risultato di domenica scorsa - afferma il mister - ma dobbiamo essere bravi a tenere alto l’entusiasmo fino alla ripresa del campionato. Ora c’è un’amichevole per permettere anche a chi gioca meno di mantenere alta la concentrazione e tenere il ritmo nelle gambe". Come ad esempio Palladino, che si allena con il gruppo da un paio di settimane ma non è stato convocato nemmeno una volta per il campionato. "Giocherà nella sfida con la Primavera, una partita tosta contro l'Inter che gli servirà per ritrovare la condizione. Un giocatore che sarà utile, come d'altronde lo sono gli altri. Jadid è uno di questi. "Conosco da anni le sue qualità tecniche – spiega l’allenatore crociato – ma il palcoscenico della serie A per lui è qualcosa di relativamente nuovo e diverso. Ha lavorato bene in questi due mesi, l’ho preso in considerazione e lui si è fatto trovare pronto. Un’indicazione importante". 

GALLOPPA E LA NON GERARCHIA - Chi invece fa fatica a riaffermarsi a ritmi alti, così come ci aveva abituato in passato, lui che è stato anche nel giro della Nazionale, è Galloppa. Entrato a risultato acquisito contro il Genoa, deve approfittare della sosta per mettersi in mostra e recuperare posizioni, assieme alla sua forza e qualità. Colomba e il Parma contano su di lui, lo aspettano, lo difendono. "Ci sono momenti in cui non si riesce ad incidere come si vorrebbe, ma il calcio è una ruota che gira. L’importante è non perdersi mai d’animo, continuare a lavorare per essere sempre pronti a scendere in campo. Ad esempio Floccari, si è ripreso dopo un inizio balbettante dovuto ai motivi che sappiamo. Gerarchia in attacco? No, non mi piace questo termine. Non c'è nulla di deciso. I giocatori devono farsi trovare pronti e al momento della chiamata rispondere oin maniera positiva". 

IL CALCIO E' SUDORE - La sosta servirà allora a continuare, in un certo senso, quello che Colomba aveva cominciato la scorsa settimana, un cambiamento, un rimescolamento delle carte. Lu fa sapere che non è nelle sue intenzioni un lavoro del genere, non ora che il cerchio ha trovato la sua quadratura. "Non sono interessato a provare nuovi moduli. Si vuole ridurre il calcio a scienza, mentre io credo sia fatto di sudore, voglia di pedalare e di sacrificio. Posso sembrare fuori dai tempi nel dire questo – prosegue Colomba – ma io punto sugli uomini. Credo che fin qui abbiamo fatto un’escalation. Male con la Juve, meglio con il Chievo, bene per un’ora a Firenze e poi la Roma che è stata la miglior gara prima del Genoa. Domenica scorsa abbiamo disputato una partita completa e spero si siano poste solide basi per il futuro.  Giovinco? Sono felice per lui che ora, mediaticamente, è il giocatore del momento.  Tutto ciò è legato a quel che si sa proporre in campo. Dopo questa esplosione deve sapersi confermare in questa stagione con il Parma per poi magari poter puntare più in alto l’anno prossimo.  Come lui anche tutti noi sappiamo che bisogna continuare su questa strada”. Infine un commento sulle vicende di Bologna, lui che calcisticamente proviene da lì, e sulla situazione del momento.  “Per Bisoli dispiace, come dispiace sempre quando un allenatore viene messo da parte. Per Pioli sono contento. Il tecnico parmigiano, come il suo staff, è un grande professionista e sono convinto che darà al Bologna ciò che il Bologna sta cercando”.

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