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Parma, parla Giovinco: "Il futuro dipende da me, sto bene a Parma"

"E'un momento positivo sia per me che per la squadra, dobbiamo stare con i piedi per terra e puntare alla salvezza". Sulla Juve: "Penso a fare bene, per il resto accetto qualunque cosa"

Il grande Giovinco. Lui che grande ancora non è, se si considera l'età giovane e la carriera che ancora ha davanti. Il grande Giovinco si, che a colpi di classe, la sua classe, ha messo a tacere parecchie voci, ha guadagnato la Nazionale e fa sognare il Parma, fino a far parlare di sè nell'ambiente che, forse con troppa fretta, lo ha rigettato.

ZERO RIMPIANTI - Ma Giovinco è già grande, ha imparato a camminare per la sua strada e a contare solo sulle sue forze. "Ho accettato con serenità la decisione della Juventus, Ora sono al Parma, penso a far bene qui e poi si vedrà. Il mio cartellino è a meà tra le due società, sono sicuro che si accorderano al meglio, io acceterò qualunque sia la proposta. Per ora penso alla mia squadra e a lavorare per crescere ancora". Non si accontenta Giovinco, è uno che vorrebbe vincere sempre, non si pone limiti o obiettivi. "Non mi pongo obiettivi e voglio arrivare sempre più in alto, magari vincere un trofeo. Sono contento di come sia nadata a finire, il mio obiettivo era quello di far parlare di me e ci sono riuscito. Ora sono tranquillo".

SALVEZZA, POI ... - Obiettivi di squadra che, per ora, non sono cambiati, nonostante la partita contro il Napoli. "Siamo stati costruiti per la salvezza tranquilla, una volta raggiunta penseremo a divertirci e ad arrivare il più in alto possibile. Qua ci sono nomi importanti, è inutlile negarlo. Si tratta del mio momento migliore? Per la mia breve carriera si. Faccio la seconda punta e gioco vicino alla porta, sto facendo gol con regolarità e sono contento, grazie anche all'aiuto della squadra. Ho dimostrato di essere una punta e di poter fare più ruoli. Giocare con Floccari mi aiuta, parliamo la stessa lingua. Possiamo migliorare però, è un giocatore importante di qualità e forza fisica, anche se non ha segnato ancora. So che il gol arriverà.". Pure lui sbotta quando gli chiedono se il Parma dipende da lui. "Giovinco dipendente? No, sto attarversando un buon momento, ma è anche merito della squadra. Questo non vuol dire che dipendiamo da me".

CAPITOLO ATALANTA - Ma alla luce della gara contro il Napoli, come può essere la gara contro l'Atalanta? "Speriamo sia positiva per noi. Si tratta di una buona squadra, forse la più in forma del campionato. Per quanto ci riguarda dobbiamo dare continuità a quanto di buono è stato fatto fino a qui. Bisogna continuare con questo atteggiamento". Lui indica la strada, proprio come un leader, lo stesso che ha conosciuto a Torino, forse il suo idolo, lo stesso che potrebbe abbandonare il calcio tra pochi mesi. "Una Juve senza Del Piero? Prima o poi si, ci toccherà vederla. Anche se lui ha fatto la storia di questa società. Se hanno deciso così vorrà dire che si sono parlati". 

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