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Parma, parla Colomba: "Partita morta e sepolta, ripartiamo"

"Abbiamo capito quali sono stati i nostri errori in una gara dove non tutto è da buttare. Cambio di uomini con il Chievo? Chi lo sa. Lavoriamo da oggi per aggiustare ciò che non ha funzionato"

Dopo la sonante sconfitta di Torino, mister Colomba torna a guidare i suoi nella settimana che precede il debutto interno con il Chievo. Non pare lasciare strascichi, almeno nel morale la gara con la Juventus, lo si capisce dalla serenità con la quale il mister affronta le domande dei presenti in sala stampa. "Non è stata una partita da buttare via del tutto, rivedendola mi sono accorto di alcuni nostri limiti che cercheremo di correggere da oggi, ma nulla di che".

MEA CULPA - Riconosce gli errori Colomba, come potrebbe essere altrimenti, ma non si butta giù e invita a tenere alto il morale. "Non bisogna preoccuparsi, siamo una squadra che sa soffrire e sa reagire, lo faremo da subito. All'inizio eravamo partiti contratti, vuoi il nuovo ambiente, vuoi perché ci aspettavamo una
partenza così frizzante della Juventus. Poi qualcosa di buono l'abbiamo pur fatta, fino al gol ci siamo difesi bene. Abbiamo subito una giocata importante, qualcosa, e so già cosa, non ha funzionato come doveva dietro. Poco pressing? Non sempre, non mi sembra che Pirlo abbia dettato legge per tutta la gara. Quando vai in svantaggio è difficile riprendere la partita, soprattutto contro squadre di questo calibro. Abbiamo lasciato troppo spazio a loro e non siamo stati tenaci e aggressivi come dovevamo essere". Analisi precisa e concisa, con un paragone. Il richiamo all' 1 a 4 per i crociati di qualche mese fa "Ho rivisto la gara dell'anno scorso, dove i boati erano per il Parma. Domenica e successo il contrario, ma fa parte del calcio, per me e
una partita che e già morta, ma che lascia un ricordo. Ripartiamo subito".

RUBARE PALLA E RIPARTIRE - E' mancata la cattiveria e l'atteggiamento dei suoi ragazzi non era quello che ci si aspettava, ma il mister è pronto a ripartire. Come? "La nostra forza è quella di saper rubare palla e ripartire, con la rapidità di Giovinco e degli esterni veloci. Così possiamo essere pericolosi e creare problemi. Domenica non lo abbiamo fatto e di questo ne siamo consapevoli. Abbiamo vissuto una giornata particolare in un contesto particolare, dove tutti sentivano la pressione di giocare in uno stadio importante come quello della Juventus, dove ogni urlo si avverte moltiplicato. Non cerchiamo alibi, è andata così e vogliamo voltare pagina da domenica". Colomba non vuole fallire l'esordio al Tardini, sa che ci sarà da faticare parecchio contro una squadra che attende coperta e sa far male.

COME LA JUVENTUS - "Il Chievo è una squadra che ha consolidato la sua struttura, non e un avversario facile, noi da oggi studieremo la gara, consapevoli di
doverla affrontare con la giusta carica e non sottovalutarla bella maniera più assoluta. Dovremo essere aggressivi e concentrati, con lo spirito che di solito ci vuole quando si va ad affrontare una grande squadra. Dobbiamo pensare di affrontare di nuovo la Juventus, con la concentrazione altissima, lavorando alla ripulitura di certi errori soprattutto in fase difensiva, come squadra e non come reparto. Ci vuole più ordine a centrocampo? In effetti in certi frangenti della gara l'ordine
è mancato si, forse perché eravamo presi dalla foga di stare addosso a Pirlo abile a gestire il pallone. Però la nostra partita non e stata disastrosa, non sufficiente si, condita da qualche errore di troppo che l'ha fatta sembrare tale. Poi il risultato pesante ha contribuito. L'ordine e importante e ci vuole soprattutto in difesa ed è quello che andremo a migliorare subito".


 

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