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Torino e Parma, attacchi sterili a confronto. Rosi bestia nera di Gillet...

I crociati imbattuti nelle ultime sei sfide con i granata che non segnano in casa da 297 minuti. Ventura non ha mai vinto contro Donadoni nei tre match in cui si sono incontrati

Torino-Parma è una di quelle gare che possono regalare non poche sorprese: una sfida che gli scommettitori devono studiare bene perchè nessuno tra i tre risultati, 1, X e 2 è scontato. Entrambe, con 9 punti in classifica, sono alla ricerca di una vittoria per il classico "salto di qualità": i granata non vincono in casa dal 1 settembre, 3-0 al Pescara, mentre i crociati sono alla ricerca della prima vittoria in trasferta.

Statistiche alla mano, il Parma è leggermente in vantaggio: i crociati hanno vinto le ultime sei gare contro i piemontesi, due pareggi e quattro vittorie, mentre l'ultimo successo del Torino risale, al Tardini, il 17 febbraio 2002 per 1-0. Nelle 14 sfide, però, giocate all'Olimpico, i granata si sono imposti sul Parma in quattro gare contro i tre successi dei gialloblu. Le altre sfide sono finite in parità. Sulla carta, quindi, il risultato più probabile potrebbe essere proprio il pareggio anche perchè i ragazzi di Ventura hanno collezionato ben tre 0-0.
Da tenere d'occhio anche i rispettivi attacchi delle due squadre, fino ad ora un po' sterili: nove gol per il Torino, otto per i ragazzi di Donadoni ma da una parte c'è Rolando Bianchi, con quattro gol in sette partite, dall'altra il ritrovato Amauri con due gol all'attivo in quattro gare. Una sfida tra due bomber di razza, entrambi con il colpo di testa pericoloso. Mirante e Gillet sono avvisati. Bianchi, inoltre, è uno di quei giocatori che piace molto alla società crociata e in tutto il mercato estivo è stato, spesso, accostato alla squadra di Donadoni. Non sarebbe poi così strano vederlo giocare una delle sue miglior partite per riaccendere, magari, quella simpatia in Leonardi.

Gillet, però, più che di Amauri deve preoccuparsi dell'esterno destro crociato, Aleandro Rosi: l'ex giallorosso, infatti, due dei suoi cinque gol li ha segnati proprio al portiere granata, il più pesante quello del 3-2 finale della Roma sul Bari. Ora però la storia è diversa, lui è nel Parma e Gillet nel Torino che vanta una delle difese meno perforate della serie A, con soli cinque reti subite.

Una nuova sfida anche tra Ventura e Donadoni con il primo che si ritroverà contro il suo tabù: con il tecnico bergamasco, infatti, ha raccolto un pareggio e due sconfitte ma quest'ultimo ha sempre perso con il Torino.

Il Parma, inoltre, domenica scoprirà l'operato dell'arbitro Giacomelli per la prima volta, mentre il Torino non può che sorridere visto che sotto la sua direzione vanta cinque punti conquistati con una vittoria, due pareggi e una sconfitta.

Una sfida, quindi, aperta a qualsiasi risultato dove le motivazioni da entrambe le parti sono tante e l'imperativo è lo stesso: vincere. Una vittoria che il Parma vuol conquistare a tutti i costi, anche per iniziare a dare un segnale di continuità. Lucarelli e Morrone, se dovessero scendere in campo, festeggerebbero la 300° presenza in serie  A e quale miglior festa se non quella della vittoria a Torino? L'attesa sta per finire.

 

 

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