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Parma, i giocatori gialloblu in visita ai bambini della "Pediatria"

Con palloni autografati, cappellini e magliette, gli atleti crociati hanno voluto regalare un sorriso ai bimbi ricoverati all'Ospedale Maggiore. Colomba: "Siamo molto contenti di poter aiutare i piccoli pazienti"

Mattinata di visite per i calciatori del Parma che hanno anticipato l'arrivo di Babbo Natale, provando a regalare un sorriso ai bambini ricovarati all'Ospedale Maggiore. Molti regali e tante foto per i piccoli pazienti che hanno apprezzato l'iniziativa e, per un giorno, hanno vissuto a stretto contatto con i loro idoli, per una volta senza scarpette da calcio, ma con sembianze "normali".

ALTRA PARTITA - Normali al punto giusto, capaci di trasmettere ai bambini la serenità che serve, strappare loro un sorriso e renderli felici. Vederli correre emozionati e un po' intimiditi da coloro che sono soliti guardare alla televisione ha sicuramente toccato i giocatori, divisi in due gruppi. Uno guidato da Mirko Levati, responsabile delle comunicazioni esterne, che ha fatto visita al reparto di oncologia pediatrica, l'altro nel reparto di pediatria infantile, capitanato dal mister Franco Colomba, che si è detto entusiasta di poter disputare un'altra partita, ben più importante di quella che solitamente si va a giocare sul campo. "Credo che lo sport possa dare molto in questo senso, venire a trovare i bambini penso sia una cosa bellissima, per quello che possiamo dare. Ritrovare anche un attimo di serenità - dice il mister al microfono di Teleducato - e di spirito è una cosa che i bimbi apprezzano. Noi siamo venuti qui molto volentieri, è un piacere per noi. quando si entra in posti come questo le polemiche, i fischi, passano in secondo piano, queste sono cose da divertimento, una domenica va bene, una meno. Queste sono cose serie e più importanti, il calcio può regalare un sorriso. Ne abbiamo bisogno tutti, figuriamoci chi sta poco bene". Anche Valiani ha spiegato il significato che per i giocatori ha questa iniziativa. "Per noi è bello fare ai ragazzi questi regali a noi non costa nulla e anzi, ci da moltissimo. Questa iniziativa ci fa sempre riflettere. Questi ragazzi sono veramente forti e ci insegnano sempre qualcosa".
Il Professor Giancarlo Izzi, direttore del dipartimento di Oncoematologia pediatrica spiega: "Il significato di questa iniziativa va oltre al semplice regalo per questi bimbi è una possibilità di vedersi nel futuro. Non è solo un ringraziamento, ma anche un messaggio di grande speranza da divulgare. Per questo siamo grati al Parma calcio".

I giocatori in visita ai bimbi del reparto "pediatria"

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