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VISTA DALLA CURVA | C'erano tutti per una partita fantastica

Il racconto del Super tifoso Luca Cavallina

Il 6 settembre 2015 un generosissimo rigore concesso a pochi minuti dal termine consentiva al Parma di battere un agguerritissimo Arzignano Chiampo, il 25 agosto 2017 siamo, per quanto assurda possa essere una statistica alla prima giornata di campionato, in testa alla serie B.

Tornare in curva dopo due mesi e mezzo dalla sbornia di Firenze è una carezza all'anima, rivedere le solite facce, sparare cavolate con i compagni di scalinata è come tornare a scuola a settembre: bello anche se sai già che la strada da percorrere sarà lunga e in salita, sai già che oltre ai bei voti arriveranno le insufficienze ma è giusto così.

Oggi, per la prima al Tardini, in mezzo alla scalinata c'erano quasi tutti: il Bobo e Cristiana, Ste, Cristian, il Plin, Giublo, Gigio (sudatissimo), Maniglia, Giobbe, un giornalista locale ed anche un politico tutti ragazzi che erano a Firenze il 17 giugno e tutti ragazzi che anche oggi hanno stretto i denti, cantato, urlato e maledetto il cielo ogni volta che Baraye falliva il bersaglio grosso.

Per essere agosto, per essere un cantiere ancora aperto possiamo tranquillamente dire che il Parma visto stasera ha destato un' ottima impressione: Calaiò e Munari solitamente mobili come la statua di Garibaldi in Piazza (non mike eh) corrono e si dannano l'anima per la squadra, Scaglia, con la sua aria perennemente stanca fa un figurone e salva il risultato con una straordinaria spaccata su Mokulu proprio allo scadere, Frattali a parte l'ordinaria amministrazione si annoia, Barillà corre tanto, Nocciolini s'impegna, soffre e si mette al servizio della squadra mentre la difesa “orfana” del Capitano, relegato a gregario combattente pronto a subentrare, chiude bene tutti gli spazi annullando di fatto l'attacco lombardo. Di Jacopo Dezi preferirei non parlare: credo che l'intera curva si sia domandata cosa ci faccia in serie B un ragazzo che trova sempre la giocata buona e che corre per quattro. Misteri del calcio.

La curva stasera è stata splendida, carica per il ritorno nel calcio che conta un po' di più, calorosa nello spingere la squadra alla vittoria, compatta con battimani e cori sia verso i crociati che nei confronti degli ospiti arrivati a Parma insieme ad alcuni tifosi reggiani. Quasi commovente il fatto che reggiani e cremonesi tornassero insieme a vedere la serie B dopo vent'anni, comunque gli è andata male ancora. Finisce uno a zero, basta un rigore di Calaiò per regalare tre punti già importantissimi. Ora sotto col Novara perché… “la strada sarà lunga, da soffrire ci sarà ma se restiamo uniti torneremo nananana…”

di Luca Cavallina

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