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Infinita WiMORE: Mirandola si inchina al tie-break

Al PalaRaschi, davanti a più di 400 spettatori, straordinaria reazione di carattere della truppa di coach Levoni che, sotto di due set, compie un’epica “remuntada” sulla capolista

Cuore, carattere e unità d’intenti. Straordinaria impresa della WiMORE Energy Parma che al PalaRaschi, davanti a più di 400 spettatori, va sotto di due set ma non si perde d’animo e alla fine si impone in rimonta al tie-break (20-25, 15-25, 25-20, 25-23, 15-13) infliggendo il primo ko stagionale alla capolista Stadium Mirandola, ora avanti di appena due lunghezze. I gialloblù, molto fallosi e contratti in avvio, si sciolgono alla distanza e conquistano una vittoria epica, la terza consecutiva, che consolida il quarto posto in classifica nel girone E del campionato nazionale di Serie B in compagnia di Moma Anderlini. Contro quella che alla vigilia era considerata una “bestia nera”, alla luce delle due nette sconfitte rimediate nella scorsa stagione, il “tabù” è stato infranto quando forse in pochi se lo aspettavano grazie alla crescita esponenziale di tutto il sestetto che si è affidato ai soliti Bartoli, top scorer con 27 punti, e Cuda e alla regia del giovane alzatore Colangelo, subentrato in corso d’opera come capitan Codeluppi. Coach Stefano Levoni schiera Boschi al palleggio, Bartoli opposto, Cuda e Maletti in banda, Bussolari e Schivazappa al centro e Andreini, febbricitante in settimana ma recuperato all’ultimo, da libero, sull’altro versante “Pupo” Dall’Olio manda in campo la diagonale palleggiatore-opposto formata da Giacomo e Francesco Ghelfi, gli schiacciatori Bellei e Dombrovski, i centrali Canossa e Riccardo Rustichelli accompagnato dal fratello Matteo nel ruolo di libero. I primi scambi non promettono nulla di buono: l’ace di Bellei vale lo 0-4 al pronti via e il time out immediato di Parma che subìsce anche il quinto punto e dal 3 a 9 di Giacomo Ghelfi imbastisce una timida reazione spinta da Maletti (6-9) e da due attacchi in stecca di Cuda (9-11) rinvigoriti dal contrasto a rete di Boschi (11-13) e, soprattutto, dal primo ace di Bartoli (12-13) che riporta i suoi a meno uno. Ma è solo una piccola illusione in quanto la Stadium non sbaglia praticamente niente e, nonostante l’ingresso temporaneo di Gentile per Schivazappa, gestisce comodamente il vantaggio trovando il pallonetto del 16-20 ad opera di Francesco Ghelfi che coglie impreparata la difesa gialloblù costretta a capitolare e cedere il primo parziale (20-25). C’è Gentile al centro in avvio di secondo set, in cui i padroni di casa reagiscono al muro di Canossa (4-7) e pareggiano i conti con la pipe di Cuda (7-7), Colangelo prende il posto di

Boschi in cabina di regia, prima che un altro muro di Canossa (7-9) e gli attacchi di Bellei e Francesco Ghelfi (7-11) contribuiscano a scavare un solco di nuovo incolmabile (Levoni si gioca la carta Ferraguti) dilatato dall’attacco di Dombrovski (10-16) e dal muro di Riccardo Rustichelli (11-19) che precedono il pesante 15-25 firmato ancora da Dombrovski. Sotto 0 a 2 comincia, in pratica, un’altra partita per merito anche degli inserimenti nel sestetto di Colangelo, Schivazappa e Codeluppi che non tremano di fronte alla partenza veemente degli ospiti (1-4), raggiunti e superati
da due aces di fila dello stesso Schivazappa (5-4). Bartoli si carica la squadra sulle spalle e schiaccia a terra il 10-7 consolidato da un altro servizio vincente di Schivazappa (14-10) e dal pallonetto di Cuda (19-15) che anticipano un mini tentativo di rientro da parte di Mirandola (19-17). Sul 20-17 Maletti rimpiazza Codeluppi in prima linea e ancora una volta la mossa dalla panchina si rivela azzeccata perché è il numero 9 a confezionare gli attacchi del 22-18 e, soprattutto, del 25-20 che riapre la contesa. Nel quarto Francesco Ghelfi firma il primo allungo (6-8) rintuzzato da due muri di Colangelo in rapida successione (8-8) in un inseguimento che sembrava non dovesse finire mai, complice l’ace di Bellei (8-10) e i due punti del neoentrato Ardenio (9-13). Ma qui, come era già accaduto a Forlì, esce il carattere del gruppo (dentro Maletti e, seppur solo in alcuni momenti, anche il libero Barbieri) che si aggrappa al sostegno incessante del pubblico e ai due aces consecutivi di Bartoli per risalire la china e tornare sopra nel punteggio (16-15). In una fase di assoluto equilibrio spezzata da Maletti (23-21), dall’intesa tra Colangelo e Bussolari (24-22) e
risolta dall’attacco di un super Bartoli (25-23) che prolunga la sfida al tie-break. Si rivede capitan Codeluppi ma a prendersi la scena è Cuda che realizza quattro punti nel 5-2 inaugurale del quinto e decisivo set, un gap annullato dalla diagonale di Francesco Ghelfi (6-6). Il primo tempo di Bussolari consente a Parma di comandare le danze al cambio campo (8-7) poi il mani out di Bartoli (10-8) è immediatamente ribaltato da Dombrosvski che sfrutta il buon turno al servizio di Bellei (da 10-9 a 10-11). Cuda pesca il 12 pari, l’invasione a muro di Mirandola certifica il nuovo sorpasso (13-12) coronato dall’attacco finale di Bartoli (15-13) che completa una “remuntada” incredibile e scatena l’entusiasmo del PalaRaschi. Una reazione da urlo anche nel segno dello schiacciatore e capitano Daniel Codeluppi, chiamato in causa dal terzo parziale. “Siamo partiti male e contratti, loro hanno giocato meglio di noi nei primi due set però poi piano piano siamo riusciti a esprimere il nostro gioco e a prendere fiducia. Chi è entrato dalla panchina ha fatto bene ma anche gli altri si sono espressi su ottimi livelli, è una vittoria di squadra. In principio facevamo le cose non benissimo poi più avanti abbiamo iniziato a fare tutto meglio, ricezione, alzata e attacco e il resto viene di
conseguenza. Il peso specifico è importante perché loro erano a nove punti e non avevano mai perso: abbiamo rosicchiato un punticino che ci aiuta, ci fa trovare fiducia e poi è utile anche per la classifica. Il mio apporto? Ho dato un po’ di stabilità in seconda linea, devo fare qualcosina di più in
attacco -sorride- ma ci lavorerò. Però sono stati bravi tutti”. Prossima partita in programma sabato 13 novembre alle ore 20,30 in casa del Niagara 4 Torri Ferrara, piegato in quattro set dalla neo capolista Sab Group Rubicone. Qui, di seguito, il risultato ed il tabellino della partita tra WiMORE Energy Parma e Stadium Mirandola valida per la quarta giornata del girone E del campionato di Serie B maschile: WiMORE Energy Parma-Stadium Mirandola 3-2 (20-25, 15-25, 25-20, 25-23, 15-13) WiMORE ENERGY PARMA: Boschi 1, Bartoli 27, Maletti 8, Cuda 19, Bussolari 13, Schivazappa 6, Andreini (L), Gentile, Colangelo 3, Ferraguti, Codeluppi, Barbieri (L). N.e. Muroni. All.: Levoni- Mattioli


CLASSIFICA GIRONE E: Stadium Mirandola, Sab Group Rubicone 10; Ama San Martino 9; WiMORE Energy Parma, Moma Anderlini 8; Querzoli S.Volley Forlì 6; Nat.Transport Villadoro*, Consar Ravenna 5; Viadana Volley*, Niagara 4 Torri Ferrara 3; Kerakoll Sassuolo 2; Modena Volley 0. *una gara in meno

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