L'operazione della Guardia di Finanza ha portato al provvedimento cautelari nei confronti di chi gestiva il locale di Modena Nord in maniera diretta e "occulta". Affittate con quei fondi anche auto di lusso
Indagini della Guardia di Finanza di Cremona avviate nel maggio 2012 a seguito di un arresto per usura. Sequestri in 10 città. Nella nostra provincia confiscati 11 immobili e diverse società operanti nel settore dell’edilizia, logistica, consulenza alle imprese e ristorazione
Ritenuto in affari con un sodalizio ‘ndranghetista di derivazione cutrese attivo a Reggio Emilia, Parma, Modena e Piacenza, era stato colpito da un Decreto di confisca nell’aprile 2021 che aveva riguardato beni per oltre 10 milioni di euro
I reati contestati vanno dal concorso esterno in associazione mafiosa all'estorsione, dal porto e detenzione illegale di armi al sequestro di persona e corruzione, dalla rivelazione di segreto d’ufficio all'associazione per delinquere
Dopo aver picchiato l'ex titolare, costringendolo a cedere il locale per poi intestarlo ad un prestanome, i due esponenti del gruppo criminale lo avrebbero trasformato in un 'bancomat' per finanziare le attività illecite: gli incassi venivano requisiti e i fornitori non pagati
E' stato ricostruito un giro di false fatturazioni per un ammontare di oltre 600 milioni di euro ed Iva dovuta per oltre 130 milioni di euro: nella nostra città il gruppo criminale aveva acquistato un deposito per riciclare il denaro
Negli ultimi tre decenni, secondo le sentenze emesse nei suoi confronti, ha guidato anche dal carcere la sua cosca, che si è progressivamente ramificata in tutto il Nord colonizzando in particolare l'Emilia-Romagna e Reggio Emilia