Il Segretario Alessandro Bratti ha ribadito la necessità di adottare una strategia complessiva che possa incidere concretamente sulla reale capacità di adattamento
Il mese di Marzo è stato caratterizzato da temperature superiori ai valori di riferimento (STI +1,5 e +2). Le portate hanno registrato valori di media mensile inferiori al minimo storico nel periodo 1991-2020 e confrontabili solo con quelle osservate nel 2022, da tutti ricordato come l’anno peggiore sul fronte siccità
Grossi rischi per la produzione dei grandi formaggi come Parmigiano reggiano e il Grana Padano e i salumi più prestigiosi come il prosciutto di Parma o il Culatello di Zibello
Il livello del Taro è ai minimi termini e le centrali idroelettriche funzionano a singhiozzo. Elvino Provasi, amministratore di Albatros Energia proprietaria della centrale di Ponte Taro: "E siamo solo a febbraio"
Eccellenze a rischio, l’anomalia climatica è evidente anche nelle campagne lungo tutto il bacino padano del Po dove cresce l’allarme siccità alla vigilia delle semine 2023 con il fiume a secco si trova a -3,2 metri rispetto allo zero idrometrico
Coldiretti: "Dal grano duro per la pasta alla salsa di pomodoro, dai grandi formaggi ai salumi più prestigiosi come Culatello di Zibello fino alla frutta e alla verdura la produzione della Pianura Padana: quanti prodotti a rischio"
"Migliora leggermente il contesto generale anche per il calo degli utilizzi, ma le temperature più alte dal 1950 e le scarse precipitazioni pesano notevolmente in alcune aree del distretto Padano che rimane in situazione di severità idrica media"
Dal grano duro per la pasta alla salsa di pomodoro, dai grandi formaggi come Parmigiano reggiano e il Grana Padano ai salumi più prestigiosi come il prosciutto di Parma o il Culatello di Zibello
La conclusione della stagione irrigua migliora le condizioni delle portate lungo il Po che restano comunque decisamente sotto le medie. Si riduce la risalita del cuneo salino fino a 17 km. In Emilia-Romagna saranno mantenute le deroghe al dmv/de fino a fine Ottobre per le colture di pregio o permanenti
Grandi laghi del Nord e affluenti di monte ancora in evidente sofferenza, portate del Po che restano sotto la media e cuneo salino che si stabilizza a 20-23 km dalla Costa Adriatica. Il livello di severità idrica rimane “rosso” (alto) con previsioni di precipitazioni nel breve e medio periodo
Si alzano i livelli delle portate del fiume Po con una conseguente drastica riduzione dell’intrusione del cuneo salino nel Delta che passa dai 40 km di luglio ai 18-20 attuali, ma il contesto fa ancora conti onerosi con il deficit di risorsa idrica disponibile cresciuto a dismisura nei mesi scorsi. Intanto l’irrigazione volge al termine, previste piogge per il fine settimana
Confagricoltura: "Si rischia di compromettere la raccolta da industria in Emilia-Romagna, che con 25.000 ettari rappresenta il 68% della superficie coltivata del Nord-Italia"
Ad Acqua Campus-ANBI i tecnici del CER rilevano i dati della falda acquifera sotterranea di tutte le singole province dell’Emilia Romagna e il dato che emerge è tutt’altro che confortante anche per le acque non di superficie
Alessio Picarelli, responsabile AIPo della direzione navigazione: "La situazione è talmente critica che nemmeno le nostra imbarcazioni riescono a percorrere il fiume su tutte le tratte per monitorare i fondali"
Il monito di Giacomo Parrinello, storico dell'ambiente e assistant professor al Centro di storia di Sciences Po, l'istituto di studi politici di Parigi
Riduzione del 20% dei prelievi irrigui a livello distrettuale rispetto ai valori medi dell’ultima settimana, aumento dei rilasci dai grandi laghi alpini
Bonaccini: "Da una prima stima necessari interventi per oltre 36,7 milioni di euro, occorre un coordinamento sovraregionale in particolare per il deficit idrico del Po"
Il punto sulle azioni di prevenzione già attuate negli ultimi mesi dalla Regione e dai Consorzi, e sugli interventi da mettere in campo. Resta più difficile la situazione in agricoltura
“La situazione di fiumi e laghi dimostra l’esigenza di accelerare sulla realizzazione di un piano per i bacini di accumulo, poiché solo in questo modo riusciremo a garantirci stabilmente in futuro le riserve idriche necessarie” sottolinea il presidente di Coldiretti Ettore Prandini