Il cavaliere e Tino erano molto legati: "Mi ha permesso di realizzare il mio sogno di giocare in Italia. Un gentiluomo in tutti i sensi. Tutto quello che ci ha promesso nel Parma ha sempre mantenuto"
Il difensore è stato a lungo capitano del Parma: "Chi viveva la quotidianità dentro il Parma e la Parmalat intuiva ci potessero essere delle difficoltà ma nessuno si immaginava che da lì a un attimo ci sarebbe stato il baratro"
Il bomber crociato: "Avevo firmato un contratto con la squadra più forte di tutte: piansi, dissi la verità a Calisto. Mi capì, mi fece firmare in bianco per 6 anni"