rotate-mobile

Lettera aperta al Prefetto: "Chiediamo il blocco degli sfratti: tante famiglie dormono in auto con i figli piccoli"

EMERGENZA ABITATIVA LETTERA APERTA AL PREFETTO DI PARMA

Gentilissimo Prefetto Antonio Lucio Garufi Ci rivolgiamo a lei in qualità di rappresentante locale del Governo italiano per invitarla a prendereatto dell’aggravarsi di una già pesante situazione di difficoltà che centinaia di famiglie e persone sitrovano a vivere a Parma per la mancanza di un alloggio o per precarietà alloggiativa.Lo facciamo nella forma di una lettera aperta in modo che le tematiche che le sottoponiamo nonrestino chiuse all’ambito di un confronto in una stanza della Prefettura e possano divenire di dominiopubblico.Lei conoscerà sicuramente meglio di noi la problematica legata agli sfratti: dopo il blocco delleesecuzioni adottato dal Governo durante la precedente fase pandemica, da giugno 2021 sono ripresein modo incalzante le esecuzioni per gli sfratti che erano giunti alla fase finale prima della pandemiae  dal  1° Gennaio 2022  prenderanno  il via le  esecuzioni  per  gli  sfratti  maturati  durante  la  fasepandemica.   La  ripresa completa degli sfratti avviene nonostante la  pandemia non sia per  nullaconclusa. Dopo lo sfratto le famiglie si trovano davanti al vuoto, vuoto che dovrebbe essere colmatodall’intervento pubblico che però non ha più strumenti da offrire. Le case popolari sono troppo pocherispetto  al   fabbisogno  e   sono  troppo lunghi  i  tempi  per  l’assegnazione   degli  alloggi  vuoti.  Gliinterventi come il fondo per la morosità incolpevole o l’agenzia per la locazione sono quasi del tutto inutili perché sono fondati sul presupposto della collaborazione dei proprietari che invece pensanosolo ed esclusivamente a riscuotere la maggiore rendita possibile.Il mercato ha il controllo totale della disponibilità degli alloggi: proprietari e agenzie  si rifiutano diaffittare alle famiglie con i redditi più bassi, specie se di stranieri e a quelle più numerose.Chi viene sfrattato si trova quindi con la prospettiva di dormire per strada o in auto come succede giàora a tante persone, anche con figli minori o con situazioni di grave fragilità, considerato che anchele strutture di emergenza come case famiglia e dormitori sono già pieni.Discorso a sé va fatto per tutte quelle persone che una casa in affitto non  l’hanno mai avuta, i tantiprofughi usciti dai progetti di accoglienza che si trovano a dormire sotto i ponti, lavoratori precarisingoli senza fissa dimora ecc ecc.Una situazione gravissima che neanche l’accoglienza per l’emergenza freddo riesce ad assorbire.Sig. Prefetto le chiediamo di intervenire con urgenza:Le chiediamo di riferire al Governo della necessità di ricorrere nuovamente al blocco degli sfrattialmeno per la fase di pandemia.Le chiediamo di non concedere la forza pubblica per le esecuzioni degli sfratti e di convocare untavolo per la graduazione degli sfratti   in modo che possano essere eseguiti solo quelli per i qualiesiste una soluzione alternativa (passaggio da casa a casa)Le chiediamo di intercedere presso il Governo per fare presente la necessità di interventi sull’ediliziaresidenziale pubblica che non sono stati assolutamente presi in considerazione nel Piano Nazionaledi Ripresa e Resilienza e di intervenire anche presso il Comune che non ha sufficienti strutture diemergenza per dare una soluzione, anche temporanea, per offrire riparo a chi ne ha bisogno.Consideri infine che anche a Parma ci sono una infinità di edifici vuoti, di proprietà pubblica, diprivati o della curia  che a fronte dell’emergenza attuale potrebbero essere utilizzati per accogliere isenza tetto.Occorre intervenire subito. Non aspettiamo che avvenga qualche tragedia prima di riconoscere cheesiste una grave emergenza abitativa anche a Parma!!RETE DIRITTI IN CASA PARMA

Copyright 2021 Citynews

Si parla di

Video popolari

Lettera aperta al Prefetto: "Chiediamo il blocco degli sfratti: tante famiglie dormono in auto con i figli piccoli"

ParmaToday è in caricamento