VIDEO - Iren, protesta dei lavoratori in piazza: "Contratti meno tutelati per i più giovani, servizi peggiori e bollette sempre più alte"
Stefano Barbacini della funzione pubblica Cgil: "Tutto nasce dal licenziamento del nostro collega perché aveva personalizzato il pomello dell'auto, che è solo la punta dell'iceberg"
Nell’ambito dello stato di agitazione proclamato lo scorso 17 novembre, a seguito del licenziamento di un giovane apprendista, prosegue la protesta di lavoratori e lavoratrici del Gruppo Iren contro la scorretta applicazione del contratto nazionale da parte della multiutiluty su inquadramenti contrattuali e appalti e contro l’atteggiamento del gruppo nei confronti dei sindacati territoriali, che sollecitano un maggior controllo da parte della proprietà pubblica sulle vicende dell’azienda ex municipalizzata.
"Tutto nasce - sottolinea Stefano Barbacini della funzione pubblica Cgil e delegato Iren - dal licenziamento del nostro collega perchè aveva personalizzato il pomello dell'auto, Iren sta assumendo molti giovani ma li sta tenendo sotto livellati, togliendo quasi tutti gli accordi di secondo livello. Iren sta facendo appalti al massimo ribasso permettendo alle cooperative di lavorare con contratti diversi dai nostri per avere, in fin dei conti, servizi sempre peggiori e bollette sempre più alte".
La vertenza è sostenuta unitariamente dalle sigle di categoria Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uil, Filtem Cgil, Femca Cisl, Flaei Cisl Reti, Uiltec Uil provinciali
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