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A Parma i ciclisti svedesi che lottano per i diritti umani

Sanna Ghotbi e Benjamin Ladraa hanno fatto tappa in Municipio: stanno percorrendo 30.000 chilometri attraverso 30 Paesi

Ha fatto tappa anche a Parma, in piazza Garibaldi, il viaggio di Sanna Ghotbi e Benjamin Ladraa, due ciclisti svedesi difensori dei diritti umani, che stanno percorrendo 30.000 km attraverso 30 Paesi, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione del Sahara Occidentale, l’ultima colonia dell’Africa. Ex Sahara Spagnolo, dopo l’indipendenza nel 1975, fu occupato dal Marocco. Il popolo Saharawi vive in gran parte in campi profughi in Algeria. L’hasthag della loro campagna di sensibilizzazione è #bike4westernsahara.

In Municipio sono stati ricevuti da Daria Jacopozzi, assessora alla Cooperazione Internazionale, dal delegato allo Sport Davide Antonelli e dal presidente di Help for Children Parma Giancarlo Veneri, assieme ai consiglieri Enrico PelassaFranco Ceccarini ed alla segretariaGabriella Sirocchi.

Sanna Ghotbi e Benjamin Ladraa hanno iniziato il loro percorso il 15 maggio 2022 a Goteborg (Svezia) e lo termineranno in Sahara Occidentale nel 2025.

Sono arrivati a Roma il 9 febbraio dall’Indonesia, passando prima da Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria, Slovacchia, Slovenia, Bosnia Erzegovina, Croazia, Montenegro, Albania, Macedonia del Nord, Grecia, Turchia, Corea del Sud, Giappone, Taiwan.

La finalità del loro progetto è dialogare con governi, organizzazioni per i diritti umani e con la cittadinanza di ogni Paese che attraversano per far conoscere alle persone e alle istituzioni la grave situazione in cui vive il popolo Saharawi.

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