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Baby gang, interrogazione alla Camera: "Mancano azioni forti e tempestive"

Laura Cavandoli: "La situazione si ripercuote anche su scuola e famiglie che vanno sostenute"

“L’emergenza baby gang arriva alla Camera dei Deputati con un’interrogazione che ho condiviso con altri colleghi della Lega, tra cui l’onorevole Fiorini che l’ha illustrata in aula, per richiamare l’attenzione del Governo e individuare subito soluzioni per il contenimento del fenomeno e il recupero di questi minori che sono espressione di un fallimento sociale, educativo e scolastico.

Mancano azioni, anche di carattere normativo, forti e tempestive che rispondano alla domanda di sicurezza dei cittadini e dei giovani che non possono essere lasciati soli.

La situazione si ripercuote anche su scuola e famiglie che vanno sostenute.

Le istituzioni devono intervenire al più presto in termini di sicurezza, servizi sociali ed educativi che, se funzionassero, dovrebbero essere in grado di prevenire l’azione delle Forze dell’Ordine e dell’Autorità giudiziaria. Nella sua replica il ministro alle Politiche Giovanili Fabiana Dadone, ha giustamente parlato di prevenzione: mi sembra però piuttosto curioso da parte di chi, proprio recentemente, nella conferenza in cui doveva parlare di prevenzione della tossicodipendenza, ha manifestato il suo favore alla legalizzazione delle droghe leggere”

Così Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare, firmataria dell’interrogazione

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