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Cambiamenti climatici e inquinamento, gli effetti sulla salute

Esperti a confronto, sabato 23 marzo, per condividere riflessioni e pratiche innovative. Un’iniziativa delle Aziende sanitarie di Parma

Sabato 23 marzo, a Langhirano, si è svolto il convengo dal titolo  "Cambiamenti climatici e inquinamento - problematiche emergenti di salute", organizzato dalle due Aziende sanitarie di Parma – Ausl e Azienda Ospedaliero-Universitaria - per condividere riflessioni e pratiche innovative.

Nella sala riunioni della Casa della Salute di via Roma si sono alternati gli interventi di professionisti di Parma e degli esperti dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale dell'Emilia-Romagna, di fronte a una platea con un’ampia partecipazione di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e operatori sanitari.

Ad aprire la giornata sono stati i saluti istituzionali di Massimo Fabi, commissario Straordinario dell’Azienda Usl di Parma e direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e  Paolo Martelli, rettore dell'Università di Parma, e gli interventi di Nicoletta Piazza, direttrice unità operativa complessa Cure primarie distretto Sud-Est e Natalia Sodano, direttrice unità operativa complessa Igiene del territorio e ambiente costruito.

Fabi ha rimarcato il carattere innovativo del convegno: “La pandemia ci ha insegnato che il sistema delle cure deve tenere conto dei grandi cambiamenti determinati dall’uomo, fra cui i cambiamenti climatici. Dovremmo sempre più anticipare, prevedere e immaginare il futuro, per definire i bisogni di salute”“Non possiamo pensare alla salute della persona se non pensiamo alla salute dell’ambiente, degli animali, delle piante. – ha detto il rettore Martelli - Per questo è necessario creare un’interdisciplinarietà molto forte, per mettere insieme tutti questi aspetti”“L’incontro di oggi è il primo passo verso l’interdisciplinarietà. È necessario che la salute non sia l’obiettivo di una politica, ma di tutte le politiche” ha sottolineato Natalia Sodano
"La salute è un complesso sistema dipendente da fattori e determinanti personali, socioeconomici ed ambientali e per questo è necessaria una profonda riflessione per analizzare anche il legame tra ambiente e salute" ha dichiarato Nicoletta Piazza.

I temi del convegno sono stati presentati da Stefano Del Canale, medico di medicina generale in staff al distretto Sud-Est, con gli interventi di Cinzia Alessandrini e di Andrea Ranzi, dirigenti di Arpae Emilia-Romagna.

Manrico Guerra e Miriam Carluccio, medici di famiglia e componenti dell'associazione Medici per l'ambiente ISDE sezione di Parma, hanno parlato dell’impatto sulla salute dei cambiamenti climatici e delle strategie per invertire la tendenza. In particolare, Carluccio ha presentato il progetto pilota “Sorbolo in Salute”, dove il curante fornisce all’assistito la “prescrizione verde”, una ricetta per fare attività fisica a contatto con la natura, in un percorso studiato insieme a Comune e medici specialisti; e il progetto di educazione ambientale e corretti stili di vita attivato a Traversetolo.

Marina Aiello, medico della clinica Pneumologica e professore associato in Malattie dell'apparato respiratorio di Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, ha parlato del rapporto tra l'inquinamento e le malattie polmonari.  Laura Bianchi pediatra e nefrologa di Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma ha presentato i rischi per lo sviluppo del bambino e Stefano Del Canale ha affrontato il tema delle nefropatie legate al cambiamento climatico.

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