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Riapre il Labirinto della Masone: in corso la mostra “Orhan Pamuk Parole e Immagini"

Dal 6 aprile al 30 giugno si terrà la nuova mostra primaverile “ Musca depicta” a cura di Sylvia Ferino e Elisa Rizzardi

Più di 300mila piante di bambù di 20 specie diverse e un intrico di bivi e vicoli fanno del Labirinto della Masone il dedalo più grande al mondo: un sogno e una scommessa vinta, nata dalla mente geniale e visionaria di Franco Maria Ricci – editore, designer, collezionista d’arte, bibliofilo – e frutto di una promessa fatta nel 1977 a Jorge Luis Borges, proprio nel campo dove oggi sorge, di realizzare questa immensa opera.

Il Labirinto della Masone è un desiderio diventato realtà nel 2015 che, stagione dopo stagione, ha accolto centinaia di migliaia di visitatori e che, anche quest’anno, riapre dopo la consueta pausa invernale. Ma il Labirinto della Masone non è solo un percorso tortuoso in cui trovare l’uscita, è molto di più: gli otto ettari in cui si estende il parco, composto interamente da siepi di bambù di molte diverse varietà, lo rendono un vero e proprio borgo della cultura.

Il bambù, grazie alla sua elevata fotosintesi che riduce l’anidride carbonica, restituisce ingenti quantità di ossigeno; quindi, trascorrere del tempo al Labirinto della Masone è in primis un ristoro per il corpo, senza però dimenticare il benessere della mente. Una volta usciti dal dedalo, ci si può addentrare in un altro cammino, altrettanto avvincente, visitando il Museo che ospita la vasta raccolta d’arte di Franco Maria Ricci. Circa quattrocento opere fra pitture, sculture e oggetti della storia dell’Arte italiana e internazionale che rispecchiano appieno l’eclettismo del collezionista. Non solo, lungo il percorso si possono ammirare alcuni dei tanti libri pubblicati da Franco Maria Ricci, tutti consultabili, e alcune rare edizioni di volumi stampati, come ad esempio quelli di Giambattista Bodoni e Alberto Tallone.

Il tempo quando si visita il Labirinto della Masone sembra fermarsi, non importa se si rimane un’ora o un’intera giornata, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire grazie a un ricco programma di mostre e di eventi per tutto l’anno, che spaziano dall’arte alla letteratura, passando per la musica e non solo, approfondendo vari temi sempre affini alle passioni che hanno guidato l’attività e la vita di Franco Maria Ricci.

Da non perdere, in vista della riapertura del 10 febbraio, la mostra in corso fino al 17 marzo “ Orhan Pamuk. Parole e immagini”, a cura di Edoardo Pepino. Un’esposizione dedicata all’inedita produzione grafica dello scrittore turco, Premio Nobel per la letteratura, che da più di dieci anni scrive e disegna quotidianamente taccuini, 12 dei quali sono esposti e commentati al Labirinto in un percorso scenografico e spettacolare. I taccuini, oltre a essere presenti in mostra, sono infatti raccontati dall’autore in un documentario-intervista inedito e approfonditi grazie a proiezioni che fanno immergere i visitatori nel mondo dell’artista-scrittore. 

Allestimento mostra Orhan Pamuk. Parole e immagini

Si aggiungono due cacce al tesoro per grandi e piccini,Nel giardino di Veneree la Caccia al Tesoro Botanico. La prima, organizzata in occasione di San Valentino nei due fine settimana consecutivi del 10,11 febbraio e del 17,18 febbraio, è dedicata agli innamorati che saranno invitati a cercare la corona di fiori nascosta tra i bambù, con una sorpresa romantica per coloro che la troveranno. La seconda, tradizionale appuntamento in collaborazione con la rete dei Grandi Giardini Italiani, si svolgerà i giorni di Pasqua e Pasquetta, trasformando il labirinto in un teatro di enigmi e appassionanti avventure.

Dal 6 aprile al 30 giugno 2024, poi, il Labirinto della Masone ospiterà la nuova mostra primaverile “ Musca depicta” a cura di Sylvia Ferino e Elisa Rizzardi, anche titolo dell’omonimo volume pubblicato quarant’anni fa da Franco Maria Ricci per la collana Quadreria. L’esposizione, dedicata appunto alla mosca – questo piccolo insetto ha esercitato una particolare attrazione su intellettuali, letterati e artisti nel corso dei secoli – ne vuole presentare le molte raffigurazioni nell’arte (dalla scuola di Giotto, a Ligabue e a Damien Hirst), proponendo al tempo stesso nuove proposte di lettura, scoperte e approfondimenti.

Infine, torna anche quest’anno nel periodo estivo dal 5 al 7 luglio 2024 LOST, promosso dalla fondazione Franco Maria Ricci, festival immersivo che celebra le espressioni contemporanee di musica elettronica e arte attraverso un’accurata selezione di artisti italiani e internazionali. Il festival rappresenta un’esperienza unica fatta di suono, luce e natura dove performance e installazioni si fondono rendendo omaggio agli aspetti mistici, esoterici e sconosciuti del luogo unico che le accoglie, il Labirinto.

Il Labirinto ospita anche il ristorante Il Labirinto by 12 Monaci, nato da un’idea che coinvolge tre giovani ragazzi, Alessandra, Matteo e Rahman, e un marchio di qualità di ventennale esperienza, la famiglia Nizzi. Una cucina che accosta la tradizione culinaria del parmense a suggestioni derivate dalle nuove tecniche di cotture e conservazione, a cui si affianca, per una pausa più veloce, il Bistrò che offre una selezione di piatti semplici, accompagnati da ottimi vini, ma anche da drink o caffè. Il Labirinto della Masone mette anche a disposizione dei suoi ospiti due Suites situate al centro del complesso: due stanze rifinite con decorazioni, opere d’arte originali e arredi raffinati, destinate agli amanti del lusso e del comfor

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