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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Natale: è arrivata a Parma la luce della Pace da Betlemme

Lo scorso sabato la Luce della Pace è arrivata a Parma grazie al movimento Scout della città che ha organizzato la tradizionale veglia di accoglienza

È arrivata a Parma, come avviene dal 1998, la Luce della Pace da Betlemme, simbolo di pace e fratellanza fra i popoli. Daria Jacopozzi, Assessora alla Partecipazione, Associazionismo, Quartieri con delega alla Pace, e il Presidente del Consiglio Comunale, Michele Alinovi, hanno accolto la delegazione Scout che ha portato la lanterna in Municipio. La delegazione scout era formata da Chiara Cantoni Magister Masci Parma 8, Alberto Giovetti CNGEI Langhirano, Ivano Santona AISA, Luigi Gallina MASCI Parma 8, Giancarlo Cavazzoni, il più anziano scout di Parma, nato il 18 dicembre del 1930 (è venuto in municipio il giorno del suo compleanno), fece la promessa nel 1945, ed è di MASCI Parma e Luigi Vignoli MASCI Parma 8. Una presenza non casuale, quella di Cavazzoni, dal momento che lo scautismo a Parma celebrerà i 100 anni dalla fondazione proprio nel 2024.   

Con la Luce della Pace di Betlemme è stata accesa la lanterna che rimarrà in Municipio a simboleggiare la pace e la fratellanza tra i popoli.  

Nella Chiesa della Natività a Betlemme c’è una lampada che arde perennemente da moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane della Terra; ogni anno, a dicembre da quella fiamma ne vengono accese altre per essere diffuse su tutto il pianeta, come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli. 

Lo scorso sabato la Luce della Pace è arrivata a Parma grazie al movimento Scout della città (AGESCI, MASCI, CNGEI, AISA, Foulards Blancs) che ha organizzato la tradizionale veglia di accoglienza, un momento di preghiera e riflessione, quest’anno incentrato sul tema “Fare Pace rende Felici”.  

Con la Luce della Pace di Betlemme è stata accesa la lanterna che rimarrà in Municipio a simboleggiare la pace e la fratellanza tra i popoli.  

L’Assessora alla Pace, Daria Jacopozzi, ha dichiarato: “Quest’anno questa Luce che arriva da Betlemme assume un valore particolarmente forte e simbolico poiché tutti sappiamo cosa sta succedendo in Cisgiordania e nei territori occupati, di cui Betlemme è parte:  il devastante attacco di Hamas su Israele ha avuto conseguenze catastrofiche sulla striscia di Gaza e sui territori occupati. Piangiamo 19.000 morti palestinesi e più di 1200 israeliani. Accogliendo in consiglio comunale  la fiamma luminosa che proviene dalla cappella della Natività noi ci stringiamo a quei popoli e ci impegniamo a costruire una giustizia che per 75 anni è stata negata al popolo palestinese e indirettamente anche agli israeliani. Chiediamo il cessate il fuoco subito, in nome anche di questa storia universale della nascita di uno scomodo bambino 2023 anni fa proprio a Betlemme. Non è possibile una convivenza basata sulla paura dell’altro, dove nascono muri di cemento, barriere fisiche e culturali, vita impossibile per milioni di palestinesi e insicurezza per gli israeliani.  Ecco perché il Comune di Parma ha scelto di partecipare come partner ad un progetto di cooperazione internazionale proprio su Betlemme, per sostenere la popolazione di questa “città simbolo” che, come Gerusalemme, è segno profetico di una pace possibile solo se le diversità religiose e culturali si mettono in dialogo. E tanti sono i dialoghi aperti tra le religioni in quelle terre, lo scoutismo ne è testimonianza poiché ci sono scout di tutte le religioni e le culture che anche in Terra Santa collaborano. Ringrazio a nome del Sindaco il Movimento scout in tutta la sua bellezza, movimento che nel 2024 compir i 100 anni di presenza nella nostra città” 

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