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Nuove apparecchiature diagnostiche e poltrone per una chirurgia oculistica all’avanguardia

Al “Santa Maria” indagini preoperatorie più precise ed accurate grazie al nuovo biometro ottico, oltre ad un maggior comfort con poltrone dedicate ai pazienti che si dovranno sottoporre ad intervento di cataratta

Una tecnologia all’avanguardia per la chirurgia oculistica all’ospedale di Borgotaro. Da alcuni giorni è infatti in funzione al “Santa Maria” un biometro ottico di ultima generazione. Si tratta di una strumentazione diagnostica che permette di misurare con grande precisione ed accuratezza la lunghezza del bulbo oculare e di altre strutture dell’occhio, garantendo al tempo stesso la massima rapidità nell’esecuzione dell’esame e, di conseguenza, un minore disagio al paziente. Dopo aver effettuato queste misurazioni, il biometro applica una serie di formule matematiche per indicare il valore appropriato del cristallino artificiale, che il chirurgo oculista inserirà successivamente all'interno dell'occhio, dopo l'asportazione della cataratta. “Questo strumento - spiega Salvatore Antonio Tedesco, direttore della struttura semplice dipartimentale interaziendale di Oculistica territoriale – è al momento il mezzo più performante sul mercato per quanto concerne la diagnostica preoperatoria. E’ una tecnologia di altissimo livello, che non solo garantisce la massima precisione ma – continua – offre elevati standard diagnostici per diverse patologie dell’occhio. Penso – ha concluso Tedesco – che sia importante sottolineare quanto questa dotazione rappresenti un vero e proprio salto di qualità che, insieme alla riorganizzazione degli spazi e ad una adeguata pianificazione logistica, consentirà di potenziare un’offerta chirurgica ad alta specialità in un ospedale territoriale come quello di Borgotaro.” L’acquisto del biometro ottico, del costo complessivo di circa 90 mila euro, è stato possibile grazie ai finanziamenti ricevuti con il PNRR e dedicati alla riqualificazione degli ambulatori specialistici della struttura valtarese.

Ma la nuova strumentazione diagnostica non è l’unico investimento che riguarda la chirurgia dell’occhio; nei locali del comparto operatorio del “Santa Maria” sono infatti in funzione anche quattro nuove poltrone oculistiche . In questo modo, chi si sottopone ad intervento di chirurgia della cataratta, avrà a disposizione nei momenti precedenti e immediatamente successivi all’ingresso in sala operatoria una postazione più comoda ed accogliente in uno spazio dedicato, che migliorerà anche il lavoro dei professionisti nelle fasi di preparazione all’intervento e di monitoraggio post-operatorio.

GLI INTERVENTI DI CATARATTA AL “SANTA MARIA”
La chirurgia oculistica all’ospedale di Borgotaro ha ripreso l’attività, dopo la pausa estiva, dal novembre 2023 grazie alla collaborazione tra Salvatore Antonio Tedesco, professionista dell’ospedale Maggiore di Parma e i medici anestesisti, infermieri e strumentisti dell’ospedale Santa Maria e del distretto Valli Taro e Ceno dell’Ausl e ha già avuto significativi riscontri positivi da parte dei cittadini. Con circa 12 interventi a settimana programmati, l'obiettivo è di superare il volume prestazionale registrato nel 2022, unitamente al diversificarsi delle prestazioni fruibili anche in relazione alle nuove acquisizioni di risorse tecnologiche e professionali in atto. Per accedere al servizio occorre la richiesta dell’oculista con diagnosi di cataratta e  chiamare il numero 0525.970375 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 o rivolgersi allo sportello unico/CUP.

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