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Ambiente: Parma è settima in regione per numero di reati commessi

Il rapporto Ecomafie di Legambiente: nella nostra provincia 301 reati e 277 persone denunciate

Nella nostra provincia, tra il 2017 e il 2021, sono stati commessi 301 reati di natura ambientale, le persone denunciate sono state 277 e c'è stato anche un arresto. I sequestri sono stati 126. Parma si piazza al settimo posto in regione per quanto riguarda i reati ambientali. Lo rivela il rapporto sull'illegalità ambientale, che fa parte dell’indagine annuale Ecomafie. In testa alla classifica delle province emiliano romagnole meno rispettose delle regole c’é Rimini, seguita da Ravenna. Parma si piazza appunto al settimo posto: meglio di noi solo Piacenza e Ferrara dove sono stati commessi rispettivamente 260 e 174 reati. Nelle altre città dell'Emilia Romagna sono stati commessi un maggior numero di reati, dai 347 di Reggio ai 369 di Bologna.

Dal quadro complessivo presentato da Enrico Fontana, Responsabile osservatorio nazionale ambiente e legalità di Legambiente, emerge l’efficacia dell’apparato di controllo ambientale in regione, dato l’alto numero di asseverazioni e prescrizioni registrate: 458 nel 2021, il dato regionale più alto in Italia. Un dato, però, che conferma il contributo della nostra regione agli illeciti ambientali: l’Emilia-Romagna, infatti, oltre alla posizione di rilievo per gli illeciti di ordine amministrativo, risulta collocata al dodicesimo posto nella classifica generale dell’illegalità ambientale in Italia, avendo 'accumulato' dal 2017 al 2021 oltre cinquemila reati ambientali (esattamente 5.184), con 4.497 persone denunciate, 1.520 sequestri e cinque ordinanze di custodia cautelare, segnalate dalle forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto. 

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