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Rifugio Lagoni, dopo 32 anni si cambia. La protesta degli ex gestori: "L'8 marzo ci faranno uscire con l'ufficiale giudiziario"

I dettagli della vicenda

Rifugio Lagoni al Parco dei Cento Laghi. Dopo 32 anni si cambia. E il cambiamento non avverrà senza problemi. Gli ex gestori dovranno infatti uscire dalla struttura, di proprietà della Regione Emilia-Romagna - data in concessione alla provincia di Parma - la mattina dell'8 marzo e protestano per il provvedimento d'urgenza. "Verrà anche l'ufficiale giudiziario con il fabbro e le forze dell'ordine per cambiare la serratura".

Al termine di una lunga vicenda giudiziaria i gestori, che avevano presentato reclamo contro il provvedimento, dovranno uscire. Nonostante la validità dell'appalto fino al 2028 ai primi di gennaio del 2024 è arrivala la risoluzione per inadempimento, per alcuni pagamenti non versati negli ultimi anni. Dopo l'udienza del 12 febbraio due giorni dopo, il 14 febbraio è arrivato il rigetto. Da quel momento l'iter si è velocizzato ed ora la prossima scadenza sarà l'8 marzo, alle 10 del mattino. "Ci faranno uscire - ci raccontano gli ex gestori della struttura che per 32 anni hanno lavorato per l'accoglienza turistica in Alta Val Parma - con le forze dell'ordine e l'ufficiale giudiziario. Hanno messo in atto un provvedimento d'urgenza e con quello ci sbatteranno fuori". C'è rammarico e rabbia dopo oltre tre decenni spesi nella gestione della struttura. 

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