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"Spaccio, baby gang e aggressioni: il centro storico è ormai un neo Bronx"

Lettera aperta dell'associazione I Nostri Borghi a Prefetto e Questore: "Quello che sta succedendo a Parma non è più accettabile"

"I gravi episodi di microcriminalità e di violenza in genere che hanno afflitto la città nelle ultime settimane e negli ultimi giorni - si legge in una lettera aperta dell'associazione I Nostri Borghi al Prefetto e al Questore di Parma - ci inducono a scrivere a Lei e per conoscenza al Sindaco, per lanciare un grido di dolore e di aiuto che non può non essere accolto. Chi vi scrive è un’associazione che da più vent'anni si occupa di sicurezza e che ha sempre collaborato con le varie forze dell'ordine e con tutte le amministrazioni che si sono succedute nel tempo ottenendo risultati lusinghieri per la città negli ultimi anni.

Alla luce dei recenti fatti di cronaca, in particolare interessanti il centro storico – via Garibaldi, via Verdi, la Pilotta, il Lungoparma con la Ghiaia, la stazione ferroviaria e non solo – ci corre l'obbligo di rialzare la voce e di intervenire nuovamente. I fenomeni come accoltellamenti, spaccio di droga, degrado, scippi, accattonaggio, regolamento di conti tra bande di varie etnie, baby gang che impongono la propria violenza minacciando inermi cittadini, giovani e attività commerciali, stanno assumendo le dimensioni e la gravità di un neo Bronx cittadino. Tutto ciò è ormai intollerabile!

Con la presente lettera vogliamo amplificare la voce di tanti cittadini che ci chiedono aiuto e di farci loro portavoce nei confronti delle forze dell'ordine e delle istituzioni per esternare le preoccupazioni e le paure per una città sempre più in balia di delinquenti, malintenzionati e giovani allo sbando. Convocheremo presto una conferenza stampa sull'argomento, ma chiediamo fin d’ora che sia convocato urgentemente il comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico insieme all'amministrazione per studiare interventi mirati e coordinati con le varie forze di polizia per cercare di fermare, e possibilmente estirpare, ogni forma di sopruso, prepotenza e violenza in genere che vada a ledere la sicurezza e la vita dei cittadini di Parma. Servono però interventi mirati, continuativi e in sinergia per poter ottenere risultati efficaci e duraturi nel tempo.

Ben vengano le azioni di supporto, di integrazione, di educazione sociale e di prevenzione per il futuro, ma per il presente occorre
una terapia d'urto che blocchi questa infezione che si sta aggravando e propagando sempre più, prima che possa diventare letale per una città civile come Parma. Sarebbe gravissimo per tutti. Attendiamo una vostra cortese e sollecita risposta, auspicando un vostro perentorio intervento a salvaguardia della sicurezza della città. Quello che sta succedendo a Parma non è più accettabile". 

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