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Teleriscaldamento: approvata in Consiglio la mozione di Europa Verde per costi equi e trasparenti

Il Pd vota il testo proposto dal consigliere di minoranza di Europa Verde Enrico Ottolini: "Grande risultato". Federconsumatori: "È necessario ora introdurre una riduzione di tutte le tariffe senza attendere la nuova regolamentazione promessa da Arera che potrebbe avere tempi lunghi"

La mozione del consigliere Enrico Ottolini di Europa Verde, minoranza in Consiglio comunale, sul teleriscaldamento è stata approvata nella seduta del 13 febbraio con i voti favorevoli delle minoranze e del gruppo consigliare del Pd. Il resto della maggioranza si è invece astenuto. C'è chi ha parlato di maggioranza spaccata ma la vera novità è il contenuto della mozione che in sostanza "impegna il sindaco e la giunta a ridurre le tariffe del teleriscaldamento, vincolando Iren ad applicare i reali costi di produzione e garantire la massima trasparenza"

"Del Pd ho accolto un emendamento - sottolinea Enrico Ottolini - che modifica il titolo in “Mozione per impegnare la Giunta a sollecitare una maggiore equità e trasparenza delle tariffe del teleriscaldamento”. In sintesi il Consiglio comunale dichiara che oggi gli utenti pagano troppo rispetto ai reali costi di produzione del calore distribuito dalla rete di teleriscaldamento, che manca trasparenza da parte di IREN e che la Giunta deve tenere conto di questo, nel momento in cui sarà chiamata ad approvare atti che riguardino l’estensione di questa infrastruttura". 

"Federconsumatori Parma - si legge in una nota - apprezza la decisione del Consiglio comunale di approvare una mozione sul teleriscaldamento, sul tema della congruità tariffaria sollevato un anno fa dalla nostra associazione. Come noto, Iren, pur utilizzando per buona parte il calore del termovalorizzatore, fattura agli utenti come se tutto funzionasse a gas metano. Una pratica che penalizza i consumatori, censurata, sul piano generale anche da Arera.

Come Federconsumatori abbiamo conseguito un importante risultato concordando con Iren l'introduzione di un bonus per gli utenti a più basso reddito ma l'azienda ha sempre negato la riformulazione dell'intero sistema tariffario. Il Comune ora ha deciso di impegnarsi direttamente, cosa già fatta da altre amministrazioni in giro per l'Italia. È necessario ora introdurre una riduzione di tutte le tariffe senza attendere la nuova regolamentazione promessa da Arera che potrebbe avere tempi lunghi". 


 

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