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Tre immobili confiscati alla mafia riqualificati ed adibiti a finalità sociali

Si tratta di un appartamento in via Milano, di un magazzino in vicolo Asdente e di un ufficio in borgo Tanzi, che verranno adibiti a finalità sociali

Tre immobili confiscati alla mafia riqualificati ed adibiti a finalità sociali, situati in vicolo Asdente, borgo Tanzi e via Milano. Ne hanno parlato, questa mattina, durante un sopralluogo, il Sindaco Michele Guerra, l’Assessore alla Legalità Francesco De Vanna, l’Assessore al Patrimonio Marco BosiGiammaria Manghi Capo della Segreteria Politica della Presidenza della Regione Emilia Romagna, il Comandante della Polizia Locale Enrico Usai ed il Delegato alla Sicurezza del Comune di Parma Daniele Stefanì.  

“Il recupero dei beni confiscati alla criminalità – ha sottolineato il Sindaco Guerra – è efficace grazie alla sinergia tra Amministrazione Comunale e Regione, nel segno di un percorso virtuoso che restituisce i beni confiscati alla comunità. Il Comune di Parma li ha destinati a progetti in favore della fragilità, primo tra questi l’emergenza abitativa. L’appartamento di via Milano sarà, infatti, destinato all’Edilizia Residenziale Pubblica. Ringrazio gli assessori coinvolti e Giammaria Manghi per la Regione”. 

“La Legalità – ha precisato Giammaria Manghi – è un fronte distintivo per la Regione, per questo la delega è in capo al Presidente. E’ un valore fondativo oggetto di un testo unico per cui l’Emilia Romagna si distingue come prima regione in Italia. La Regione ha messo a disposizione un milione di euro per accordi dedicati alla legalità. Gran parte di questi fondi sono finalizzati al recupero di beni confiscati per la restituzione alla comunità come nel caso di Parma”.  

L’Assessore alla Legalità e Lavori Pubblici, Francesco De Vanna, ha dichiarato: “Ringrazio tutti i settori dell’Amministrazione Comunale che hanno reso possibile questo progetto e la Regione per il contributo di circa 70 mila euro a sostegno dei tre interventi messi in atto. Si tratta di un esempio virtuoso di collaborazione inter-istituzionale tra Comune e Regione che lancia un messaggio importante a sostegno della cultura della legalità: restituire il maltolto e riconsegnarlo alla comunità”.  

L’Assessore al Patrimonio, Marco Bosi, ha espresso soddisfazione: “Bisogna tenere alta la guarda sui temi della legalità e delle infiltrazioni mafiose. La restituzione alla comunità dei beni sequestrati è un bell’esempio che va in questo senso ed a al quale se ne aggiungeranno altri”.  

Il Comune di Parma ha concluso la ristrutturazione di tre unità immobiliari assegnate nel corso del 2023 dall’Agenzia Nazionale dei Beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata, mediante la procedura di cui all’art. 48, comma 3, lett. c) e d) del D.lgs. n. 6 settembre 2011, n. 159 (c.d. Codice Antimafia).  

Si tratta di un appartamento in via Milano, di un magazzino in vicolo Asdente e di un ufficio in borgo Tanzi, che verranno adibiti a finalità sociali. 

In particolare, l’appartamento di via Milano verrà inserito nell’offerta abitativa dell’edilizia residenziale pubblica, destinato a famiglie in difficoltà, mentre l’ufficio, con annesso magazzino di borgo Tanzi, verrà assegnato gratuitamente, previo esperimento della necessaria procedura ad evidenza pubblica, ad una associazione che si occuperà di erogare servizi destinati a persone senza dimora e/o nuclei famigliari in condizione di fragilità, al fine di costituire un importante punto informativo per l’accesso ai servizi socio-territoriali. 

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