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IL RETTORE USCENTE

Università, il bilancio di Paolo Andrei

"Il mio pensiero va ai prossimi sei anni e, in particolare, a Paolo Martelli. Sono certo che saprà condurre con capacità, spirito di servizio, lealtà ed eticità il nostro Ateneo verso le nuove sfide che l’attendono"

Si chiude all’Università di Parma il sessennio del Rettore Paolo Andrei, entrato in carica il 1° novembre 2017. E proprio per tirare le fila dei sei anni trascorsi è pubblicato sul sito web di Ateneo “Insieme verso il Futuro”, rendiconto di mandato 2017/2018-2022/2023.

“Giunto oggi al termine del mio mandato rettorale – scrive il Rettore Paolo Andrei a studentesse, studenti e personale dell’Ateneo – desidero ringraziarVi per tutto quanto avete saputo insegnarmi e per quanto siamo stati capaci, insieme, di realizzare per il bene del nostro Ateneo. Una sintesi delle principali azioni poste in essere nell’ultimo sessennio è contenuta nel Rendiconto di mandato che mi fa piacere consegnarvi, sia pure virtualmente, come testimonianza del tratto di strada che abbiamo percorso insieme. Ora Vi auguro ogni bene per il nostro futuro, nella certezza che insieme al Rettore Prof. Paolo Martelli e a tutti i Suoi più stretti collaboratori sapremo cogliere le nuove sfide che ci attendono, raggiungendo sempre più alti traguardi con l’orgoglio, la determinazione e l’umiltà che sempre devono accompagnarci”.

"Il Rendiconto di mandato vuole evidenziare i principali risultati raggiunti dall’Università di Parma nel sessennio che abbraccia gli anni accademici dal 2017/2018 al 2022/2023, e lo sviluppo degli argomenti trattati segue la stessa logica che ha contraddistinto le modalità di pianificazione strategica e operativa nei medesimi anni di riferimento. Quindi, dopo un breve richiamo ai principali elementi che hanno caratterizzato lo sviluppo delle strategie e della pianificazione di Ateneo (capitolo 2), nel capitolo 3 sono riportati i risultati raggiunti nei differenti “Ambiti strategici” (Didattica e servizio agli studenti, Ricerca, Terza missione, Internazionalizzazione), mentre il capitolo 4 è dedicato all’analisi dei risultati conseguiti nelle principali “Aree strategiche trasversali” che compenetrano e caratterizzano tutti gli ambiti di azione della nostra Università (Personale e “capitale umano”, Pari opportunità, Sviluppo sostenibile, Spazi e infrastrutture, Assicurazione della qualità, Comunicazione istituzionale). L’ultimo capitolo, infine, sintetizza le condizioni di sostenibilità economico-finanziaria che hanno permesso di realizzare quanto pianificato e programmato. Attraverso la chiave di lettura appena accennata, nelle pagine che seguono sono indicati i principali elementi che hanno caratterizzato gli ultimi sei anni del nostro Ateneo, nella convinzione che questo “report” possa costituire un buon esercizio per comprendere se quanto è stato fatto abbia, almeno parzialmente, risposto alle aspettative insite nel programma che avevo presentato nel 2017 al momento della mia candidatura a Rettore. Per questo motivo ho ritenuto opportuno riprodurre in appendice quel programma, che in questi anni ho più volte riletto come bussola dell’impegno che mi ero preso nei confronti della nostra Comunità accademica. Non sta certamente a me dire se tutte le promesse siano state mantenute. Con onestà, posso solo dire che sia pure alcuni punti che mi ero prefissato non siano stati realizzati e altri lo siano stati solo parzialmente, la maggior parte delle aspirazioni e dei progetti che mi avevano animato sei anni fa hanno trovato un loro compimento, e questo grazie soprattutto al lavoro costante e competente di molte persone. Ora il mio pensiero va ai prossimi sei anni e, in particolare, a Paolo Martelli, il nostro Rettore per il sessennio 2023/2024 – 2028/2029. Sono certo che saprà condurre con capacità, spirito di servizio, lealtà ed eticità il nostro Ateneo verso le nuove sfide che l’attendono, nel segno dell’innovazione e della costante attenzione ai valori promossi dalla Costituzione italiana e dal nostro Statuto". 

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