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Vedere l'invisibile: "Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande”

All’Auditorium di APE Parma Museo. Il 10, 11 e 12 gennaio i prossimi appuntamenti collaterali alla mostra organizzata dall’Università di Parma

Terminano a gennaio gli eventi collaterali alla mostra “Vedere l’invisibile. Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande”, organizzata dal Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Parma e aperta all’APE Parma Museo fino al 15 gennaio 2023.

Si tratta di un’ampia rassegna di conferenze, laboratori e convegni pensata come una serie di eventi satellite della mostra, dedicati a focalizzare e approfondire il tema dell'invisibile in vari aspetti delle scienze, della medicina, dell'arte e della letteratura.

La settimana si apre con una conferenza del ciclo “Scienza e letteratura”: l’appuntamento è perdomani martedì 10 gennaio alle 15 con la lezione di Isotta Piazza e il laboratorio didattico curato da Michele Abbati su Italo Calvino. A seguire, alle 17.30, un incontro a cura di Irene Binini e Wolfgang Huemer dal titolo Immaginare l’impossibile. Nel pomeriggio di mercoledì 11 gennaio è prevista una lezione tenuta da Cristina Casero e Alessandra Acocella sul tema Materiale/immateriale: la luce nell’arte del secondo Novecento, in programma alle 15.

L’ultimo appuntamento in rassegna è previsto per giovedì 12 gennaio, alle 15, con la conferenza conclusiva del ciclo “Scienza e letteratura”: Carlo Varotti e Claudia Correggi proporrannoLezione e laboratorio su Daniele Del Giudice. Tutti gli eventi si svolgono all'Auditorium di Ape Parma MuseoStrada Farini 32/A, Parma. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

La mostra “Vedere l’invisibile. Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande” è organizzata con il patrocinio del Comune di Parma e la collaborazione di Fondazione Monteparma, Ministero dell’Università e della Ricerca, Istituto dei Materiali per l’Elettronica e il Magnetismo del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Parma, Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Roma), VIRGO, European Gravitational Observatory e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

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