Criminalità organizzata: in provincia di Parma nel 2023 emesse cinque interdittive antimafia

In provincia di Parma sono state emesse quest'anno 5 interdittive antimafia, contro le 4 del 2022 e le 9 del 2021. Lo fa sapere il prefetto Antonio Garufi a margine della firma di due intese per la legalità  - che discendono da protocolli nazionali - con l'Unione parmense degli industriali e l'associazione provinciale dei costruttori edili (Ance). In particolare con il primo accordo l'associazione degli industriali potrà accedere alla banca dati nazionale antimafia e chiedere l'informazione antimafia per le imprese che intenderanno aderire.

Queste ultime, a loro volta, potranno chiedere, nei riguardi dei propri fornitori, il rilascio della comunicazione antimafia per i contratti di importo superiore a 100.000 euro o della informazione antimafia per importi superiori ai 150.000 euro. Anche i costruttori (con il secondo protocollo) potranno poi acquisire direttamente, per conto delle imprese associate aderenti, la documentazione antimafia riferita a fornitori e subappaltatori.

"L'attività di prevenzione e contrasto delle infiltrazioni mafiose nella ricca economia parmigiana e parmense è sempre al centro dell'impegno della Prefettura", sottolinea il prefetto Garufi. Che aggiunge: "L'adesione degli industriali e dei costruttori edili ai rispettivi protocolli di legalità, che estende l'ambito applicativo delle cautele antimafia ai rapporti di squisita natura privatistica tra le imprese del sistema confindustriale, si rivela particolarmente significativa del comune intento di preservare l\'economia legale dal rischio di inquinamenti criminali. (Agenzia Dire)