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Cronaca

Allarme crack, la droga dei cristalli dilaga anche a Parma

Consumi in aumento nel 2022: sempre più giovani ne fanno uso tra il San Leonardo e piazzale Picelli

Anche a Parma deve fare i conti con il crack, la cocaina dei poveri. Costa poco e sballa di più. Oggi, in diverse zone della città, una fumata arriva a costare due o al massimo tre euro. Ci vuole pochissimo per rovinarsi la vita. Indicativamente, a seconda della qualità, trovi crack pagando dai 15 ai 30 euro. Si trova facilmente lo stupefacente a base di cocaina, bicarbonato o ammoniaca, che si assume inalandolo attraverso una pipa. Ha effetti irreversibili su corpo e mente ma, nonostante questo, il consumo di crack in città è aumentato. Nel 2022, infatti, il 39% dei nuovi utenti preso in carico dai servizi dell'Ausl ha riscontrato problematiche di dipendenza primaria da cocaina/crack, mentre il 26% si è rivolto al servizio con una domanda di trattamento per abuso/dipendenza da oppiacei e il 31% per cannabinoidi. Questo cambiamento, segnalato già da alcuni anni, appare ormai stabile e ha modificato le caratteristiche della popolazione afferente si servizi per le dipendenze, che dovranno sempre più fare i conti con la maggiore diffusione dell’uso di cocaina/crack nella popolazione generale modificando assetti organizzativi e trovando nuove risposte terapeutiche.

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Lo spaccio e il consumo della cocaina dei poveri si concentra nella zona della stazione. È lì, tante volte, che i tossici di crack trovano o costruiscono un giaciglio di fortuna sperando che la notte passi in fretta e allievi i tormenti. Chi fuma crack non smette mai di vagare, nel tentativo di farsi ancora. In via Verdi, corridoio che anticipa l'arrivo nel salotto cittadino del centro, spesso i consumatori si fermano sul marciapiede nascosti (neanche tanto bene) tra le auto in sosta. Montano il loro kit, e fumano crack trovando un maledetto conforto che allontana per 5, 6 minuti il loro malessere. Carta stagnola ai bordi della strada, bottigliette di plastica usate come inalatori. Grazie al lavoro dell'Unità di Strada, che assiste i consumatori più bisognosi, nel 2022 sono state distribuite 100 pipe da crack a 63 soggetti consumatori, per fronteggiare i rischi per la salute dell’emergente consumo di crack sulla strada. La cocaina basata (crack) viene preferibilmente fumata mediante bottigliette di plastica da 0,5 (riempite per metà di acqua) che costituiscono il supporto più diffuso per consumarla. Oltre a dare una forte e immediata dipendenza, gli effetti del crack sono piuttosto brevi e costringono i consumatori a farne un uso costante. Per questo motivo è piuttosto facile trovare in città bottigliette abbandonate già predisposte e pronte all’uso. A questo metodo si aggiungono supporti “di fortuna” come le lattine di bibite o birra trasformate in fornelletto per aspirarne il fumo attraverso l’imbocco, pipette auto costruite con pezzi di tubo di raccordi idraulici oppure quelle per fumare marijuana, acquistate per pochi euro nei China Market; alcuni consumatori ci riferiscono di usare crack anche per via iniettiva. Spesso lo stesso supporto viene utilizzato da più consumatori che aspirano per via orale dallo stesso pippotto. La condivisione dello strumento potrebbe essere riconducibile a due ragioni, la prima della quali è la scarsa reperibilità dei supporti come pipe, tubi, lattine e bottigliette: questi oggetti vanno allestiti o acquistati e non sempre chi consuma è in grado di trovare il materiale adatto. La seconda ragione è riconducibile al fatto che le fumate vengono “vendute” a tiro e il prezzo può variare a seconda della quantità dei tiri e dell'intensità. Questo modalità di condivisione del supporto aumenta la diffusione di malattie, virus e batteri che possono essere trasmessi attraverso gli orpelli utilizzati per il consumo. "Noi assistiamo al consumo della marginalità - Nicola Bolzoni, educatore professionale Ausl Parma e membro dell'Unità di Strada - usciamo tre volte a settimana e vediamo una conversione del crack, diventato la domanda primaria. Si vede dallo spaccio di strada. È aumentato perché la cocaina aumenta a sua volta le sostanze prestazionali. Serve adeguarsi a quello che è lo spirito del tempo: questa società ci vuole sempre più pronti. Costa poco, si trova in fretta e si consuma con una fumata". Ecco perché anche Parma fa i conti con il crack.

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