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Cronaca

Si fingono operai di una ditta di Busseto e rubano di tutto: due sudamericani arrestati a Milano

Indagini dei carabinieri della Compagnia di Fidenza e della stazione di Busseto. I due incastrati dalle immagini della videosorveglianza “urbana”

Alcuni giorni fa i carabinieri della Compagnia di Fidenza hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Parma, due sudamericani residenti a Milano.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno preso avvio quando, un sabato mattina di fine settembre, due giovani hanno deciso di introdursi all’interno degli uffici di una nota azienda multinazionale di Busseto e, in pochi minuti, hanno fatto razzia di materiali informatici quali notebook, hard disk, pen drive e macchine fotografiche, prelevandoli da alcuni uffici e portandoli via.

I due sono entrati negli uffici fingendosi operai e sono usciti dall’azienda con la refurtiva, indossando delle pettorine ad alta visibilità con le scritte aziendali mettendo in mostra ciò che in verità volevano nascondere.

Poco dopo, altri soggetti, a bordo di un’autovettura, hanno recuperato  i due, per poi allontanarsi.

Le indagini immediatamente avviate dai Carabinieri della Stazione di Busseto e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Fidenza, attraverso lo studio delle immagini della videosorveglianza “urbana”, hanno consentito di individuare l’auto utilizzata dai malviventi e di risalire ad un autonoleggio di Milano, dove erano stati esibiti dei documenti falsi all’atto della stipula del contratto. 

La foto relativa ad uno dei documenti esibiti al momento del noleggio del mezzo è stata comparata con le immagini relative al furto di Busseto, per cui la PG ha incrociato i dati a disposizione con quelli estrapolati dalla Banca dati delle Forze di Polizia, per l'identificazione del titolare del contratto di noleggio e del suo presumibile complice.

Tutte le immagini sono state quindi messe a confronto con quelle fornite dalla ditta derubata (dotata di telecamere di sicurezza a circuito chiuso) e le risultanze dell'attività di comparazione sono state prospettate alla Procura della Repubblica di Parma, che ha inoltrato al Gip richiesta di applicazione di misura custodiale.

Il gip, condividendo l’impostazione della Procura di Parma, ha pertanto emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, evidenziando il particolare “modus operandi” degli autori del furto  e sottolineando la loro pericolosità sociale.

Per dare esecuzione al provvedimento del Giudice, i carabinieri si sono recati nel capoluogo milanese, dove sono riusciti ad individuare i destinatari dell’ordinanza, che sono stati arrestati  ed ora si trovano presso il carcere di San Vittore.

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