Casa Pound, De Stefano risponde a Carmen Motta: "Li controlliamo"
Il sottosegretario ha risposto alle tre interrogazioni fatte dalla deputata del Pd dal 2010 ad oggi: "La situazione continua ad essere costantemente seguita dalle autorità provinciali di pubblica sicurezza"
"Rispondendo alle tre interrogazioni che, dal 2010 ad oggi, ho rivolto al governo chiedendo chiarimenti sull’attività dell’associazione Casa Pound -si legge in una nota di Carmen Motta- anche nella nostra città, il Sottosegretario di Stato per l’Interno Carlo De Stefano ha assicurato che “la situazione continua ad essere costantemente seguita dalle autorità provinciali di pubblica sicurezza; in tale contesto vengono costantemente controllati i luoghi di aggregazione dei simpatizzanti del movimento politico Casa Pound e le iniziative assunte dai medesimi”
"Il Sottosegretario ha anche precisato che nell’azione di contrasto nei confronti dell’estremismo di destra, a livello nazionale, dal 1 gennaio 2012 ad oggi son stati arrestati 11 militanti e 109 sono stati denunciati. Le attività di Casa Pound, come ho ricordato in Aula, sono state in troppe occasioni caratterizzate da atti di violenza fisica e verbale, ispirate da un’ideologia intollerante, che si richiama esplicitamente al fascismo e dunque radicalmente contraria ai nostri valori costituzionali. Le offese rivolte, in più occasioni, nei confronti dell’ANPI ne sono la dimostrazione più evidente".
"Ho ribadito pertanto al governo la necessità di non sottovalutare il fenomeno Casa Pound anche rispetto a recenti episodi di intimidazione avvenuti nella nostra città; è forte la necessità di continuare a vigilare, da parte di tutte le istituzioni democratiche, dell’opinione pubblica, delle forze politiche, per respingere qualsiasi manifestazione di matrice neofascista: Parma, medaglia d’oro alla Resistenza, non può tollerare che qualcuno tenti di cancellare la sua storia".
