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Cronaca

Coronavirus: ecco cosa chiude e cosa rimane aperto a Parma da lunedì mattina

Aperti supermercati, tabaccai, farmacie e edicole: il decreto ufficiale dovrebbe uscire nelle prossime ore

Coronavirus. Dopo l'annuncio del premier Giuseppe Conte, in diretta Facebook nella serata del 21 marzo, da lunedì mattina, 23 marzo, a Parma e in Italia tutte le attività produttive non essenziali, per il momento fino al 3 aprile. Per i dettagli bisogna attendere il decreto del Governo, annunciato dal presidente del Consiglio, che non è ancora stato approvato. 

Coronavirus, che cosa chiude e che cosa resta aperto

Conte ha detto che resteranno aperte tutte le filiere ritenute essenziali, ovvero quelle legate al settore alimentare, a quello farmaceutico e biomedicale e a quello dei trasporti, con alcune inevitabili limitazioni. Per quel che riguarda la pubblica amministrazione sono e resteranno probabilmente operativi gli esercizi legati a sanità e difesa.

Supermercati aperti

Benzinai aperti. Rimangono aperte edicole e tabaccai, oltre ai servizi d'informazione. Restano operative anche l'industria delle bevande, le industrie alimentari, la filiera agro-alimentare e zootecnica, l'industria tessile ma solo legata strettamente agli indumenti di lavoro (escluso l'abbigliamento), e poi anche determinate attività legate all'idraulica, all'installazione di impianti elettrici e di riscaldamento.

Non si fermano ovviamente le attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, né la pulizia e il lavaggio delle aree pubbliche. Con molte limitazioni già presenti nelle scorse settimane dovrebbero essere operative le attività bancarie e postali. Non si ferma il trasporto ferroviario di merci, il trasporto terrestre di passeggeri in aree urbane e suburbane e ovviamente nemmeno il trasporto di merci su strada. 

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