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Cronaca

In piazzale della Pace con un coltello in tasca. In via Langhirano con una punta da trapano sotto la giacca: due denunciati

Sequestrato un coltello di 26 centimetri ad un 30enne senegalese e sequestrata una punta da trapano di 26 centimetri ad un 53enne italiano

Il Comando Compagnia Carabinieri di Parma ha incrementato i controlli nelle aree dei parcheggi antistanti i supermercati/esercizi commerciali, per prevenire furti con destrezza in danno di clienti, nonché per la prevenzione di furti di veicoli o a bordo degli stessi.

Particolare attenzione è stata rivolta al controllo delle persone in aree considerate sensibili come Stazione ferroviaria e piazzale della Pace.

Nel corso dei servizi, una pattuglia di Parma Oltretorrente ha notato proprio in piazzale della Pace un 30enne di origini senegalesi che alla vista dei militari ha cercato di scappare in direzione di via Garibaldi. Fermato dai carabinieri è stato trovato in possesso di un coltello con lama in acciaio della lunghezza totale di 25 centimetri, per il quale il porto è vietato dalla legge.

Un’altra pattuglia impegnata nel controllo del territorio della zona sud, transitando in una delle stradine laterali della via Langhirano ha notato un 53enne italiano, già noto per pregresse vicende giudiziarie, che alla vista dell’auto di servizio ha allungato il passo, cercando di nascondersi fra alcune auto in sosta sulla strada.

La pattuglia dopo un breve inseguimento a piedi bloccava l’uomo, che a specifica domanda non era in grado di dare un plausibile spiegazione del motivo della sua presenza in zona e del perché alla vita dei militari avesse cercato di allontanarsi per eludere il controllo.

L’uomo, sottoposto a perquisizione personale veniva trovato in possesso, occultata in una tasca interna del giubbotto, di una punta da trapano della lunghezza di 26 centimetri, della quale non era in grado di dare una convincente motivazione del perché la detenesse.

Da un rapido controllo a ritroso del percorso fatto dall’uomo, i Carabinieri hanno rinvenuto sotto un auto in sosta uno zaino contenente un “flex“ a batteria con inserito un disco per il taglio del ferro, il tutto perfettamente funzionante. L’uomo anche se incalzato dai militari ha negato il possesso dello zaino che ad ogni buon fine è stato sequestrato per i successivi accertamenti.

Per i due, una volta completate le formalità di rito, è scattata la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Parma perché ritenuti responsabili di porto illegale di oggetti atti a offendere.

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