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Cronaca

Disabili, tagli alle borse lavoro: Cgil, Cisl e Uil chiedono il ripristino

I sindacati confederali uniti si rivolgono ad Anna Maria Cancellieri per modificare il provvedimento dell'ex giunta Vignali che ha portato alla riduzione quasi della metà dell'importo di 500 euro mensili

I sindacati confederali di Parma uniti per chiedere ad Anna Maria Cancellieri un provvedimento per risolvere la grave situazione che si è venuta a creare in città dopo la decisione dell'ex giunta Vignali di ridurre l'importo delle borse lavoro per sostenere l'impiego di disabili ed invalidi. Dai precedenti 500 euro l'importo mensile è stato ridotto quasi della metà.

"CGIL, CISL e UIL di Parma sottopongono con urgenza al Commissario Prefettizio Anna Maria Cancellieri -si legge nella nota congiunta- il problema che si è determinato a seguito della sciagurata decisione della giunta Vignali di dimezzare l'importo delle borse lavoro destinate all'inserimento lavorativo delle persone disabili. Se gli effetti della crisi risultano pesanti per gran parte della popolazione, per i disabili il peso è divenuto un fardello. Se alle politiche punitive attuate dal governo ora si somma anche il disinteresse da parte dei Comuni, il destino delle persone disabili è l'abbandono e la più completa marginalità.

"Fortunatamente non tutti i Comuni hanno seguito la strada di quello di Parma -proseguono i sindacati- e la Commissione di concertazione con le parti sociali costituita in base alla legge 68/99 presso l'Amministrazione Provinciale ha nei giorni scorsi approvato un significativo pacchetto di interventi a favore dell'inserimento lavorativo dei disabili. CGIL, CISL e UIL chiedono quindi che anche il Comune di Parma ripristini il precedente valore (500 euro mensili) alle borse lavoro, strumento di sostentamento che per alcune risulta persone indispensabile".

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