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Cronaca

Preziosi documenti borbonici restituiti all'Archivio di Stato di Napoli: indagini coordinate dalla Procura di Parma

Il recupero è stato originato dalle attività d’indagine scaturite dal monitoraggio delle piattaforme di e-commerce per la vendita di documenti storici

Trecento documenti storici databili dal 1500 al 1800 - come sottolineato da NapoliToday - saranno restituiti dai carabinieri al Fondo Borbonico dell’Archivio di Stato di Napoli. L'appuntamento per la consegna è fissato a domani 11 gennaio 2024 alle 10.30 presso l’Archivio di Stato di Napoli. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, oltre a quelle di Napoli Nord, Salerno e Santa Maria Capua Vetere. 

I documenti saranno restituiti dal Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (Tpc) di Napoli, alla Direttrice dell’Archivio di Stato di Napoli, Candida Carrino, alla presenza del Soprintendente Archivistico per la Campania, Gabriele Capone.

Si tratta di oltre trecento documenti storici databili tra il 1500 e il 1800, riconducibili al periodo borbonico napoletano custoditi presso l’Archivio di Stato di Napoli. Tra questi spiccano per importanza un manifesto di Gioacchino Napoleone re delle Due Sicilie di grandi dimensioni, con annotazioni manoscritte (maggio 1811), un giornale del viaggio del re e la regina da Napoli a Madrid nell’anno 1829, la lettera manoscritta di Maria Amalia di Borbone indirizzata a Ferdinando II re delle Due Sicilie.

L’importante recupero è stato originato dalle attività d’indagine scaturite dal monitoraggio delle piattaforme di e-commerce per la vendita di documenti storici. L’attività investigativa, coordinata dalle Procure della Repubblica di Parma, Napoli Nord, Salerno e Santa Maria Capua Vetere, ha permesso di individuare e sottoporre a sequestro i documenti di notevole importanza storico culturale di chiara natura demaniale, facendoli ritornare nella loro collocazione per la fruibilità pubblica.

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