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Cronaca

Multinazionale parmigiana trucca il bilancio per 4,5 milioni

L'Agenzia delle Entrate di Parma ha scoperto l'inganno che l'azienda produttrice di vetro celava dietro la svalutazione della partecipazione in società estere. Recuperati oltre 4 milioni di euro.

Oltre 2,5 milioni di euro di imposte, nascoste al fisco attraverso uno stratagemma nella redazione del bilancio, devono essere restituite alle casse dell'erario, insieme a quasi 2 milioni di euro di sanzioni. I giudici tributari di Parma hanno dato ragione all'Agenzia delle Entrate, affermando che nelle operazioni di svalutazione della partecipazione in società estere è obbligatorio uniformare ai principi contabili italiani il bilancio redatto secondo le regole dello stato estero.

Una multinazionale che opera nel settore della lavorazione del vetro aveva acquistato l'intero capitale di una società francese, provvedendo poi repentinamente a svalutarlo per godere delle deduzioni fiscali previste. L'operazione ha insospettito gli 007 del Fisco che, in seguito ai controlli, hanno contestato alla società madre un "buco" in bilancio di 2,5 milioni di euro, poiché il bilancio approvato dalla società estera non era stato equiparato a quello redatto secondo l'ordinamento italiano.

La società ha presentato ricorso presso la Commissione Tributaria Provinciale di Parma, contestando i rilievi dell'Ufficio, ma i giudici hanno sancito la fondatezza dell'accertamento condotto dalle Entrate di Parma.

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