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Cronaca

Il giallo di via Sidoli tra misteri e sospetti: il cadavere ancora senza nome

Mistero fitto, in attesa degli esami del Dna per stabilire il sesso e avere un riscontro oggettivo. Le ipotesi: dalla scomparsa di Alessandra Ollari ai migranti allontanatisi dal centro di Martorano

Solo ipotesi. Si affollano nella testa degli inquirenti, nelle carte della ricostruzione di quello che potrebbe essere successo. Al momento solo sospetti e congetture. Nulla più di questo sul ritrovamento del cadavere avvenuto la scorsa settimana in via Sidoli da parte di un passante a spasso col proprio cane.

Le indagini della Polizia scientifica continuano senza sosta: hanno setacciato la zona tra via Sidoli e via Zoni in cerca di reperti per decodificare il giallo di quel corpo in avanzato stato di decomposizione. Il cadavere ritrovato nel tardo pomeriggio di venerdì 2 febbraio non ha ancora un'identità. Mistero fitto, in attesa degli esami del Dna per stabilire il sesso e avere un riscontro oggettivo.

Glio inquirenti si sono chiusi dietro al silenzio. Non parlano, non lasciano trapelare nulla e si va avanti a suon di ipotesi. Il decesso potrebbe risalire a circa sei mesi fa. Gli esami e l'autopsia chiariranno la situazione. Al vaglio degli inquirenti ci sono diverse ipotesi. Una di queste non esclude che il corpo in avanzato stato di decomposizione possa essere quello di Alessandra Ollari, la donna di 53 anni residente nella vicina via Marzabotto e della quale le tracce si sono perse dal giugno scorso, tanto che è stato aperto un fascicolo per omicidio volontario. Ma non è l'unica ipotesi. Si indaga sulle persone scomparse negli ultimi mesi, compresi i migranti che si sono allontanati dal centro di Martorano senza poi fare ritorno. 

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