Prima la lite, poi l'aggressione brutale: la mattanza anche in strada
La donna avrebbe cercato di salvarsi fuggendo di casa, è scesa sulla via per chiedere aiuto ma è stato inutile. Trascinata in casa, è stata ammazzata. All'arrivo dei soccorsi era già morta
Pestata a sangue, colpi di una furia cieca. Sferrati con una mazza in maniera brutale. Violenta. Feroce. Anche in strada, dove lei, Kumari Meena, indiana di 66 anni, ha cercato di fuggire nel tentativo di chiedere aiuto e salvarsi la vita presa a schiaffi dalla violenza animale del marito, Onkar Lal, 67 anni. E' morta così: ammazzata dall'uomo che aveva sposato, che ha bloccato la sua corsa disperata in quel lembo di asfalto percorso d'un fiato per tentare di rimanere aggrappata alla vita, e che infine l'ha ritrascinata in casa condannandola a morte. Adesso i carabinieri lo stanno interrogando. Ore che serviranno a chiarire dubbi, movente e dinamica di un delitto consumato dentro una ferocia inaudita. La scena dell'omicidio è via Trento, a Salsomaggiore, chiusa dalle forze dell'ordine e dove il femminicidio si è consumato in fondo a una lite andata in scena stamattina intorno alle 9,30.
Salsomaggiore, la donna carabiniere che ha bloccato l'assassino: "Stava colpendo con una mazza la donna sul volto"
Secondo le prime sommarie informazioni, potrebbe esserci stata la gelosia ad aver scatenato la furia cieca dell'uomo. O forse chissà. Nei fatti, resta l'ennesima vita presa a calci in una manciata di minuti, schiacciata come se valesse niente, meno di zero, uccisa e tolta in modo disumano nel giro di un attimo. La donna, dicevamo, ha provato comunque a salvarsi, uscendo in strada per chiedere aiuto e nel tentativo di sfuggire all'aggressione mortale. Ma è stato inutile: l'uomo l'ha aggredita con la mazza prima sulla via, per poi trascinarla nuovamente in casa e ucciderla, colpendola violentemente alla testa in quell'appartamento di via Trento dove la mattanza era già cominciata qualche minuto prima. I carabinieri indagano comunque a 360 gradi. Si cercano anche testimoni, e sembra che qualcuno abbia assistito alla fuga, inutile, della donna in strada. Prima della condanna a morte nella trappola del loro appartamento.