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Incidenti stradali

Emil: gli hobby, lo schianto fatale e la morte. I vicini: "Aveva due figli piccoli, era un papà spettacolare"

Il ricordo di Emil Danini, deceduto sul colpo dopo lo schianto contro un albero sabato notte a Chiozzola mentre stava rientrando a casa

Un attimo: la macchina che perde il controllo, sbanda, esce di strada e si schianta contro un albero nel cuore della notte. Pochi secondi che non gli hanno laciato scampo. Emil Danini è morto sul colpo, sabato notte a Chiozzola, lasciando due bambini piccoli, la passione per la sua moto, per i viaggi e un lavoro da tornitore che portava avanti da 10 anni nell'azienda Opem, nel quartiere Spip. 

Lo schianto è stato fatale. Forse un colpo di sonno, o un malore, saranno adesso le indagini a stabilire la causa del tragico incidente. Sull'asfalto nessun segno di frenata e nonostante i soccorritori, avvertiti da alcuni passanti, abbiano cercato di rianimarlo, per lui non c'è stato nulla da fare. Abitava a Sorbolo Levante, nel comune di Brescello. Ma quando poteva Emil prendeva la sua moto e se ne andava a scovare posti nuovi in solitaria. "Aveva un carattere schivo, chiuso e riservato, ma era una gran persona", raccontano alcuni amici. E una vicina di casa agginnge: "Era un papà spettacolare, viveva per i figli. Ne ha due, di 2 e 4 anni. Lo vedevo quando tornava dal lavoro, è uno choc per tutti noi. Conosco la compagna, la vedo spesso e spesso li vedevo insieme giocare con i bimbi. È uno strazio".

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