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Cronaca Lubiana

Lubiana, tra sicurezza e furti. Alinovi: "Stanziati 1 milione e 600 mila euro"

Si parte sempre dalla sicurezza, per collegarsi alla socialità e infine passare in rassegna gli interventi che riguardano l'urbanistica. Ma ieri sera, nel corso dell'incontro tra la Giunta e i cittadini del Lubiana per il progetto "Il quartiere che vorrei", c'è stato spazio anche per un intervento 'stupefacente'

Si parte sempre dalla sicurezza, che su livelli diversi resta il problema più urgente dei parmigiani, per collegarsi alla socialità e infine passare in rassegna gli interventi che riguardano l'urbanistica. Ma ieri sera, nel corso dell'incontro tra la Giunta e i cittadini del Lubiana per il progetto "Il quartiere che vorrei", c'è stato spazio anche per un intervento 'stupefacente'.

"Tutti i giorni ci sono arresti per droga; avete mai preso in considerazione, come proposta alternativa alle politiche di repressione, la possibilità di autorizzare l'uso della cannabis a scopo terapeutico? In altre regioni lo stanno già facendo e ci sono riscontri positivi con una riduzione anche dei reati connessi allo spaccio, come atti vandalici e presidi di zone da parte di bande". La domanda arriva da un ragazzo, che senza troppi timori, insiste sull'argomento mentre il comandante dei carabinieri, Mario Livio Nasponi, spiega che ad eccezione di persone autorizzate a farne uso a scopo terapeutico, per altri aspetti continua a essere reato. E le sorprese non finiscono quando lo spaccio viene associato ai parchi: "A Parma ci sono troppi parchi, potreste costruire delle case al loro posto e non ci sarebbe il problema della droga", commenta una signora contestata subito dal resto del pubblico.

Una parentesi, subito chiusa quindi, per lasciare spazio ai problemi segnalati dai cittadini. Dunque si parla di furti, danneggiamenti e truffe, e i consigli non sono mai troppi. Da quelli classici che riguardano le accortezze da usare quando si è soli in casa alla protezione dell'abitazione; tutti riportati in alcuni fogli distribuiti alla platea presente all'Auditorium della scuola Bottego. Poi il comandante Nasponi ribadisce la necessità della partecipazione attiva dei cittadini, perché grazie alle segnalazioni si possono capire le problematiche e intervenire su queste. Ma dal pubblico qualcuno ribatte: "Dovete essere più presenti e se non c'è organico sufficiente dovete far lavorare di più quelli che ci sono, altrimenti finiremo per pagare dei vigilantes privati".

Anche per i ragazzi extracomunitari che di notte occupano i campi da calcio o gli spazi della parrocchia Maria Immacolata, danneggiando le strutture e compiendo atti di vandalismo, il consiglio è quello di chiamare il 112 nel momento in cui si è di fronte a questi gruppetti, ma non di affrontarli da soli. La sicurezza, però, passa anche dalla tecnologia e viene presentata la nuova applicazione gratuita per smarthphone: "Pronto polizia locale", attraverso cui poter contattare la polizia locale ovunque ci si trovi sul territorio regionale.

Per ultimo l'intervento fiume dell'assessore all'Urbanistica, Michele Alinovi. Il primo importante annuncio riguarda la decisione del Governo di svincolare 38 milioni di euro del Patto di stabilità: "Questo ci permette di pagare i fornitori chiudendo i debiti e di programmare nuovi interventi", ha commentato l'assessore che poi ha illustrato i diversi interventi - per un totale di investimenti di 1 milione e 600 mila euro - che verranno messi in opera per la manutenzione delle strade, della segnaletica e del verde pubblico. Le vie interessate dai lavori saranno: strada Casa bianca, via Lazzaretto, via Zarotto, via Emilia est, strada Santa Margherita e la tangenziale sud. Mentre per le piste ciclabili sono in programma lavori per 900 mila euro. Per quanto riguarda il verde pubblico, invece, sono già stati rimpiantati 700 alberi sui 1000 previsti.

Per l'edilizia scolastica sono previsti interventi di manutenzione per la materna Tartaruga (3 mila euro), per il comparto Albertelli Newton (35mila euro) e per la scuola Zerbini di San Prospero (30mila euro) dove ci sono cedimenti dei fondali, perché l'istituto non è stato realizzato in un luogo adatto e tende al cedimento, ma con iniezioni di resine si provvederà a ristabilire la fondazione. Piccoli interventi, poi, sono in programma anche per il nido Margherita.

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