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Cronaca

Matrimoni gay, Orlandini: "Non si può andare contro la natura così tanto"

Il consigliere provinciale del Popolo delle Libertà sulla sua pagina Facebook: "Potrebbero fare richiesta anche tutti quei gay che frequentano i gay pride che si esibiscono in spettacoli a dir poco indecenti"

"La sentenza -scrive il consigliere provinciale del Popolo delle Libertà Simone Orlandini su Facebook- depositata venerdì presso la Prima sezione civile della Cassazione sull'affidamento di un bambino ad una madre diventata omosessuale voleva lasciar intendere, di proposito, per come era stata scritta che vi era un buco legislativo che consentiva di iniziare a discutere di affidamento di figli a coppe gay senza passare per nuove leggi. Il tutto era chiaramente strumentale alla campagna elettorale di SEL, il che è veramente fastidioso, già dobbiamo accettare la carovana di magistrati candidati col centro sinistra alle elezioni, e poi dobbiamo pure leggere sentenze di questo tono.

La riprova della faziosità con cui è' stata scritta la sentenza, che nel merito condivido perché per un bambino essere affidato ad una madre con senso materno divenuta gay, e' preferibile ad un padre violento anche se eterosessuale, la fornisce la stessa presidente della Prima sezione civile della Cassazione, Maria Gabriella Luccioli, che si dice stupita del gran clamore creato ma che assolutamente le polemiche sono prive di fondamento e come ha dichiarato niente di più lontano dalla realtà. «Qui non è in ballo l’adozione per le coppie gay», ha voluto ulteriormente precisare ieri Luccioli.

In piena campagna elettorale sapevano benissimo che avrebbero acceso i riflettori su questo caso per capire se questo potesse divenire un precedente da utilizzare come lasciapassare per le adozioni da parte di genitori gay e animato fortemente la discussione politica, su di un tema che a mio avviso non puo essere spettacolarizzato per rispetto innanzitutto dei minori coinvolti.

Non sono d'accordo sul concedere l'adozione a coppie gay, e mi preme toccare l'argomento perché in questa campagna elettorale Vendola ha espressamente detto che questo e' un punto fondamentale della sua campagna elettorale, e quindi pure del suo alleato Bersani. Sul leader del PD mi devo sinceramente ricredere, se è' stato in grado di far digerire alla componente cattolica del Partito Democratico sia i matrimoni che le adozioni per i gay, ha delle doti di persuasione che sono di gran lunga superiori all'apparenza, se invece fa il "pesce in barile", sarebbe il caso che chiarisse la questione.

Il motivo per cui non sono d'accordo sul concedere l'adozione a coppie gay, nasce dalla mia convinzione profonda che prima di tutto di debba tutelare il bambino e non il desiderio di paternità o maternità di una coppia (in questo caso gay), e mi spiego meglio. Ma ve lo immaginate un bambino di prima elementare che deve spiegare ai propri compagni di classe che lui ha due papà o due mamme? Se noi adulti possiamo comprendere e rispettare la sua "infanzia" adottando tutte le precauzioni del caso, i suoi coetanei, come e' naturale che sia non avranno certo lo stesso tatto, con la concreta possibilita' di provocare nel bambino un notevole disagio. Concedere l'adozione ad una coppia gay non significa solamente consentirgli di crescere un figlio, ma anche di interagire con una societa' che e' nella maggior parte dei casi poco incline ai cambiamenti, specialmemte a questi cambiamenti.

Anche perché se la vogliamo dire tutta, analizzando gli studi pedagogici sull'educazione dei bambini dovremmo andare a capire chi in una coppia gay riveste il ruolo di "padre" e chi il ruolo di "madre", francamente non ritengo si possa andare contro la natura cosi' tanto. Non nascondo inoltre che la mia preoccupazione maggiore, sempre in chiave di protezio e per i minori, e' che potrebbero far richiesta di adozione anche tutti quei gay che frequentano i gay pride in giro per il mondo, quelli per intenderci che si esibiscono in spettacoli a dir poco indecenti e che tutto fanno fuorché tutelare la dignità di chi e' omosessuale e non deve necessariamente mettersi i tacchi a spillo, rossetto, e portare la barba lunga.
Aprire una seria discussione sulle coppie di fatto penso sia doveroso, andare oltre no".

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