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Cronaca

Parmatour, in arrivo le sentenze per 24 imputati: Tanzi rischia 9 anni

Il pronunciamento del giudice è atteso tra lunedì e martedì. Gli imputati accusati di bancarotta fraudolenta per il fallimento del gruppo nel 2003. La Parmalat ha chiesto una provvisionale di 20 milioni

Sono attese lunedì le sentenze per i 24 imputati del processo per la bancarotta fraudolenta del gruppo turistico Parmatour, giudizio nato da un 'filone' dell'inchiesta sul crac della Parmalat di Calisto Tanzi del 2003. Molto probabilmente però il Tribunale di Parma, presieduto dal giudice Carlo Saverio Ferraro, avrà bisogno di un'ulteriore giornata di udienza per esaurire la fase delle repliche e controrepliche, per cui la lettura dei dispositivi dovrebbe slittare a martedì.

Tra gli imputati, oltre all'ex patron Calisto Tanzi (l'accusa ha chiesto 9 anni di reclusione per lui), ci sono: Nicola Catelli (9 anni), ex dirigente del gruppo; i commercialisti Giuseppe Fioravanti (9 anni) e suo fratello Ernesto (7 anni), accusati di essere gli ideatori dell'imponente sistema di falsi in bilancio; Fabio Branchi (5 anni), ex amministratore unico di Hit (poi Parmatour); Sebastiano Brucato (3 anni), all'epoca dei fatti dirigente della filiale milanese di Bipop; Pasquale Cavaterra (7 anni), commercialista legato al settore turismo di Tanzi; Giampiero Fiorani (4 anni), ex numero uno della Banca Popolare di Lodi; Camillo Florini (7 anni), ex dirigente Parmatour; Oreste Luciani (5 anni), ex manager del gruppo legato da rapporti sentimentali con una figlia di Tanzi; Paolo Sciumé (2 anni e 8 mesi), ex avvocato di Calisto Tanzi; Gianluca Vacchi (4 anni), imprenditore bolognese titolare della Lastminutetour. E poi Michele Alessandrino (2 anni e 8 mesi); Vincenzo Biscaglia (2 anni e 8 mesi); Antonio Faraone (2 anni e 2 mesi); Alberto Galaverni (2 anni e 8 mesi); Giorgio Gialdi (2 anni e 6 mesi); Mario Miele (2 anni e 2 mesi); Augusto Natali (2 anni e 8 mesi); Andrea Papponi, (3 anni); Filippo Pisarri (2 anni e 2 mesi); Piermaria Veroni, (2 anni e 7 mesi). Il Pm Vincenzo Picciotti ha chiesto l'assoluzione per uno solo degli imputati: Carlo Iervolino.

Iniziato nel marzo del 2008, il processo per la bancarotta fraudolenta del gruppo turistico Parmatour, una sorta di crac nel crac, finirà dopo 104 udienze, l'audizione in aula di 87 persone tra imputati, testi e consulenti, 600 slide proiettate in corso di dibattimento, il deposito nel fascicolo processuale di 32.000 files, frutto delle indagini condotte dal Gruppo Tutela Mercati del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Bologna. La Parmalat in amministrazione straordinaria ha chiesto agli imputati una provvisionale di 20 milioni e 100 milioni per le aziende che facevano parte del gruppo turistico fallito nel dicembre 2003.

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