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FURTO / Noceto

Rubano il bancomat e prelevano contante: incastrati dalla... bici

I ladri abitavano nello stesso condominio della vittima

Nei primi giorni del mese di febbraio un anziano cittadino si era presentato presso la caserma dei Carabinieri di Noceto, per denunciare il furto della sua carta bancomat che poi era stata utilizzata per dei prelievi fraudolenti, a sua insaputa. Inizialmente l’uomo aveva pensato a un semplice smarrimento ma poi, recatosi presso la sua banca per verificare l’estratto conto, si era accorto che erano stati compiuti tre prelievi - non autorizzati - per un totale di 750,00 euro, eseguiti presso gli sportelli ATM di due Istituti di credito nel centro di Noceto.

I Carabinieri, al fine di ricostruire l’accaduto e risalire ai responsabili della condotta, hanno iniziato un meticoloso lavoro di ricostruzione dei vari prelievi, acquisendo le registrazioni dei sistemi di video sorveglianza degli sportelli ATM, incrociandole con i filmati del sistema di video-sorveglianza comunale presenti nelle zone interessate. Proprio attraverso le immagini, i militari hanno individuato due persone, una donna e un uomo, che effettuavano i prelievi presso gli sportelli che, consapevoli probabilmente delle telecamere, si sono coperti il volto con sciarpa e cappuccio, pensando così di farla franca. I militari però non si sono scoraggiati e, attraverso le telecamere di sorveglianza del Comune, sono riusciti a ricostruire a ritroso tutto il percorso dei due malfattori, che li ha portati nella zona dove risiede la vittima.

Gli autori del furto e poi dei prelievi potevano essere persone conosciute o comunque vicine al derubato. A dare ai militari una conferma ulteriore dei loro sospetti, la ricostruzione attraverso l’analisi delle immagini del terzo prelievo fraudolento in cui la donna, sempre travisata, ha raggiunto lo sportello mediante l’utilizzo di una bicicletta di colore nero, riconoscibile da un cestino anteriore e un portapacchi posteriore, che ha lasciato poco distante e poi recuperato dopo aver effettuato il prelievo, per tornare indietro.

Tale bicicletta è stata notata nei giorni successivi da un militare della Stazione, libero dal servizio, nei pressi di un negozio del paese. Il militare ha atteso di verificare chi fosse il proprietario e dopo qualche minuto ha notato e fotografato una donna mentre si allontanava in bici. Il militare l'ha seguita fino a quando la donna è entrata in un condominio che risultava lo stesso dove abitava la vittima. A questo punto, attraverso gli accertamenti anagrafici è stata identificata la donna, un 65enne del posto, convivente con il marito nell’indirizzo individuato dai militari che era lo stesso palazzo della vittima. I Carabinieri, attraverso alcuni servizi di osservazione, hanno acquisito anche le foto dell’uomo, che, messo a confronto con i filmati dei primi due prelievi, è stato individuato come il secondo autore. Ricostruita la vicenda e acquisiti tutti gli elementi indiziari, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma la coppia che dovrà ora rispondere dei reati di furto aggravato e utilizzo fraudolento di cara di credito.

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