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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Scuola, gli studenti aumentano del 20%: boom di iscritti stranieri

Secondo lo studio della Provincia, relativo agli ultimi 10 anni, ci sono 47.500 iscritti tra bimbi, fanciulli ed adolescenti. Preoccupante calo nelle zone montane. A Borgotaro-Fornovo fino al 28%

Dal 2001-2002 al 2011-2012 gli studenti a Parma sono aumentati del 20%. Ben 8mila unità in più. La Provincia si è avvalsa dei dati dell’Osservatorio Scolastico Provinciale e dall’Anagrafe Regionale degli Studenti per fornire una fotografia dell’evoluzione del sistema scolastico parmigiano negli ultimi dieci anni. Un sistema che attualmente conta 47.500 iscritti tra bimbi, fanciulli ed adolescenti. Quadruplicato il numero degli studenti figli di migranti si registra che “di fatto l’apporto del contingente di stranieri – si legge nello studio titolato 'La domanda di istruzione nella provincia di Parma' - è stato superiore al doppio rispetto a quello degli italiani portando di conseguenza la loro quota, sul totale, dal cinque a quasi il sedici per cento.

Da una prima lettura, emerge in modo inequivocabile l’apporto consistente della componente straniera in tutti i gradi d’istruzione, questi contribuiscono infatti per il 70% all’incremento degli alunni nelle scuole superiori, per il 75% in quelle medie e per il 73% nelle scuole elementari. Oggi si contano 17 alunni stranieri su cento iscritti nelle scuole primarie e secondarie di primo grado e 13 nelle scuole secondarie di secondo grado. Circa la metà (52,1%) degli alunni stranieri proviene da Albania, Moldavia, Marocco, India e Romania; seguono poi Tunisia, Filippine e Costa d’Avorio, due alunni su tre provengono attualmente dalle otto nazioni citate”.

Mentre il numero di giovani studenti lievita in città e in tutti i Comuni a sud della cintura urbana, preoccupa il decremento che si registra nell’area montana. Maglia nera per il distretto Borgotaro-Fornovo in cui il calo degli studenti sfiora il 28%. ”In linea generale – recita il documento - a determinare l’andamento negativo delle iscrizioni possono contribuire: il calo dei giovani residenti, la diminuzione del tasso di scolarità e l’iscrizione degli alunni residenti in istituti con sede in distretti diversi da quello di appartenenza e il calo di residenti al di fuori del distretto iscritti in istituti di Bedonia, Borgotaro e Fornovo”.

Tra i dati sviscerati dal dossier elaborato dalla Provincia emergono due fenomeni particolari: “in tutti i casi la scolarità delle ragazze è attualmente ancora superiore a quella dei maschi” e “Nell’arco dei dieci anni trascorsi si è avuto, in generale, un orientamento maggiore verso i licei, nei quali aumenta la quota di iscritti, mentre diminuisce negli istituti professionali e tecnici”. Infine il plauso per le performance del sistema educativo parmigiano arriva dall’attrattività degli istituti ducali: “i dati indicano infatti un inequivocabile saldo positivo fra studenti in entrata e in uscita. In buona sostanza, il bilancio fra residenti esterni, iscritti in scuole della nostra provincia, e residenti del parmense che frequentano istituti superiori di altre province, è positivo per un ordine di grandezza superiore al migliaio di unità”.
 

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