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Cronaca Cortile San Martino / Strada Traversante Pedrignano

"Sfiorato un grave infortunio alla Barilla: un operaio rischia la caduta con un muletto"

Adl Cobas Parma: "Ancora troppe carenze nella sicurezza"

"Stamattina 17 aprile al Magazzino Prodotti Finiti dello stabilimento Barilla di Pedrignano, un operatore Number1 addetto al carico del camion della pasta Barilla è rimasto infortunato gettandosi dal carrello che rischiava di cadere da una bocca di carico". Lo riferiscono in una nota stampa gli Adl Cobas Parma. Dietro la segnalazione dell'episodio c'è anche una richiesta: quella di avere maggiore sicurezza sui posti di lavoro."Nonostante avesse infatti segnalato il disallineamento tra rimorchio e ribalta - si legge nella nota - costretto ad iniziare a caricare al primo tentativo il mezzo pesante è slittato in avanti di almeno un metro facendo cadere la pedana nel vuoto. Solo la prontezza dell'operatore nel retrocedere istantaneamente il carrello sulla ribalta ha evitato che anch'esso insieme al carrello cadessero esternamente con serie conseguenze fisiche anche potenzialmente mortali. Un tipo di episodio che è stato oggetto di numerose segnalazioni da parte di lavoratori ed organizzazioni sindacali, che fa emergere serie carenze  sulla sicurezza dei reparti in appalto proprio all'interno della casa madre dell'azienda italiana "prima al mondo per reputazione".

"È estremamente preoccupante che nel magazzino MPF BARILLA si ripetano questi fatti: solo un mese fa un'altra operatrice era rimasta letteralmente sospesa nel vuoto con il proprio carrello tra un rimorchio e la ribalta" dichiara Stefano Re dell'ADL Cobas. "Nonostante i tavoli sulla sicurezza avviati dopo la morte di un autista avvenuta il 9 febbraio al magazzino Number1 di via Paradigna, purtroppo niente sembra cambiato con episodi che solo per caso non si trasformano in nuove tragedie". Ad allarmare i lavoratori e il sindacato è anche il comportamento della squadra di “primo intervento” interno alla Barilla, che intervenuta sul fatto ha “sconsigliato” al lavoratore di far intervenire i sanitari del Pronto Soccorso giunti solo dopo due ore per l'insistenza dei lavoratori, e che hanno portato via in ambulanza l'infortunato refertandolo con 15 giorni di prognosi. "A questo punto ci domandiamo anche se la politica "Zero infortuni” di Barilla non venga perseguita tentando di minimizzare o non denunciare affatto gli episodi di infortunio, se quindi sia solo una questione di facciata per "la reputazione". "Così non va bene: si evitano impegni concreti per risolvere le carenze per la sicurezza degli operatori tutti - anche i tanti che operano in appalto.  Non c'è bisogno di parole ma di fatti che passano da investimenti in formazione, dispositivi e procedure adeguate, e maggiori controlli. Come sindacato ADL Cobas metteremo in campo tutte le iniziative necessarie per garantire un ambiente di lavoro sicuro".

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