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Cronaca Borgo Val di Taro

Ubriachi alla guida, furti e truffe: 10 denunce tra la Val Taro e la Val Ceno

Controlli dei carabinieri nell'ultima settimana: cinque automobilisti avevano un tasso alcolemico quattro volte superiore a quello consentito

I Carabinieri della Compagnia di Borgo Val di Taro nell’ultima settimana hanno incrementato le pattuglie sia automontate che appiedate al fine sia di garantire la sicurezza pubblica e prevenire la commissione di reati ed illeciti.

Le pattuglie delle otto Stazioni dipendenti dalla Compagnia di Borgo Val di Taro (Stazioni di Bedonia, Solignano, Calestano, Varsi, Bardi, Berceto, Santa Maria del Taro, Borgotaro) e del Nucleo Radiomobile durante i posti di controllo disseminati nelle tre valli hanno controllato oltre 450 autovetture identificato 530 persone denunciando 10 persone ed altre segnalate amministrativamente

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno denunciato per guida in stato d’ebbrezza cinque automobilisti, di cui tre recidivi, tutti residenti in Valtaro e Valceno che, fermati nel corso dei diversi posti di controllo, sottoposti all’etilometro sono risultati avere un tasso alcolemico anche superiore fino al quadruplo di quello consentito.

Denunciate, dai Carabinieri della Stazione di Borgo Val Taro, tre persone per diverse truffe. Il primo è un 30enne romeno che propostosi come intermediario per l’acquisto di infissi in Romania da far arrivare in brevissimo tempo, in un periodo storico in cui c’è carenza di materie prima e le ordinazioni tardano ad arrivare è riuscito a farsi consegnare la somma di sei mila euro quale acconto per poi rendersi irreperibile.

Denunciato un 20enne ucraino ma residente stabilmente in Italia, poiché si proponeva come intermediario per l’affitto di una abitazione senza esserne il proprietario. Il ragazzo, dopo essersi fatto consegnare la somma di 500 euro, quale caparra confirmatoria, si dileguava.

L’ultimo è un 55enne calabrese che, dopo aver messo in vendita online una motosega e concordato il prezzo di 350 euro, si faceva pagare l’acquisto con una ricarica PostePay senza però mai consegnare la motosega.

I militari di Varsi hanno denunciato per furto un 50enne parmigiano poiché rubava un’autovettura parcheggiata con le chiavi inserire nel quadro di accensione. Il proprietario però dava subito l’allarme al 112 e l’immediato intervento della pattuglia spaventava il 50enne che, visti i lampeggianti della gazzella, decideva di abbandonare l’auto nella bassa Valceno che veniva restituita al proprietario.

Nel corso di un servizio perlustrativo la pattuglia, sempre della Stazione di Varsi ha denunciato per abbandono di rifiuti un 50enne valcenese. Nel corso di un controllo i militari si sono accorti che l’uomo, in un terreno di sua proprietà, destinato ad uso agricolo, in assenza di alcuna autorizzazione accatastava, quasi come fosse una discarica, rifiuti speciali pericolosi (batterie al piombo e scarti di olio lubrificante per motori) e rifiuti speciali non pericolosi (pneumatici, parti di carrozzerie e plastiche di veicoli fuori uso, cemento, rifiuti metallici costituti sia da alluminio che da metalli ferrosi, cavi elettrici, terre e rocce da scavo, condizionatori ed altri elettrodomestici): tra l’altro tali rifiuti si trovavano a contatto diretto col suolo e senza alcuna protezione dagli agenti atmosferici. Tutta l’area interessata dal deposito dei rifiuti veniva posta sotto sequestro.

Diverse le persone segnalate alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.

Nei giorni scorsi le pattuglie  hanno partecipato ad una prova d’evacuazione a seguito di evento sismico delle Scuole dell’alta Valtaro. Le gazzelle dell’Arma sono corse, ad allarme sismico dato presso gli Istituti Scolastici per fornire supporto ai bambini ed agli insegnanti e tutelare la loro incolumità.

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